Sigfrido Ranucci furioso: "Tagli a Report? Un atto di disprezzo”, l’affondo contro la Rai

Sigfrido Ranucci alza la voce contro i tagli a Report, definendoli un disprezzo verso una squadra che ha sempre garantito qualità e impegno.

Libero Magazine

Libero Magazine

Redazione

Libero Magazine è il canale del portale Libero.it dedicato al mondo della televisione, dello spettacolo e del gossip.

Sigfrido Ranucci
Raiplay

Sigfrido Ranucci rompe il silenzio e attacca duramente la Rai. Il giornalista è intervenuto con toni accesi contro le indiscrezioni — sempre più fondate — sul taglio del numero di puntate del suo programma Report nella stagione 2025/2026. Un ridimensionamento che, se confermato, riguarderebbe non solo la storica trasmissione d’inchiesta, ma anche altri titoli centrali dell’approfondimento giornalistico di Rai3 come PresaDiretta, Lo Stato delle Cose e Far West.

Report, la replica di Ranucci all’ipotesi delle puntate tagliate

Secondo quanto riportato da Fanpage e confermato anche da fonti interne Rai, Report dovrebbe subire una riduzione di quattro puntate, mentre PresaDiretta, guidato da Riccardo Iacona, ne perderebbe due. La decisione, frutto di una riunione tra l’AD Giampaolo Rossi, il direttore di genere approfondimento Paolo Corsini e altri dirigenti editoriali, arriva proprio nei giorni in cui si stanno definendo i palinsesti autunnali, che saranno presentati ufficialmente il 27 giugno a Napoli.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

Ranucci non usa mezzi termini: "Se fossero confermati i tagli a ‘Report’ sarebbe l’ennesima dimostrazione di disprezzo nei confronti di una squadra che non solo è stata virtuosa nella gestione delle risorse pubbliche, ma ha sempre ottenuto altissima qualità, vincendo e tenendo botta in contesti competitivi molto forti".

Report, in onda su Rai3 dal 1997, è da anni uno dei programmi di punta dell’informazione Rai. Si è distinto per le sue inchieste scomode e indipendenti, ottenendo uno share medio del 9% in una delle serate più difficili della settimana, la domenica, spesso in concorrenza con il calcio e programmi di intrattenimento popolare.

Perché Report rischia il ridimensionamento

La riduzione delle puntate viene letta da più osservatori come una possibile ritorsione politica o editoriale. Lo stesso Ranucci lascia intendere che il taglio non sia solo dettato da motivi economici:

"Da quello che leggo tra le righe della nota dei consiglieri Rai, Di Majo e Natale, questi tagli sarebbero funzionali a garantire i contratti messi in atto in questi anni per trasmissioni che, invece, si sono rivelate disastrose con dispendio di risorse pubbliche", sottolineando che "non sarebbero quindi rispettosi del pubblico che sceglie di guardare ‘Report’ e non i programmi che si sono rivelati disastrosi di conduttori con contratti garantiti". Ma le conseguenze toccano anche il lato umano: "Dovrei tagliare 12.000 euro su 40.000 euro lordi l’anno a una squadra di professionisti che comprende anche persone incinte, malate e con familiari disoccupati. Questa è una gestione lontana dalla Rai che ho sempre sognato e conosciuto in questi 30 anni di storia".

Il giornalista denuncia inoltre ritardi nell’apertura delle matricole che impediscono di assumere collaboratori in tempo utile: "In 30 anni di carriera è la prima volta che non ho le matricole aperte a giugno. Questo vuol dire che non posso fare i contratti e le persone non possono iniziare a girare nei mesi di giugno e luglio quando serve". Infine, non esclude che possa esserci una logica punitiva dietro questa scelta: "Alcuni giornali e blog ipotizzano che questi tagli siano una punizione per ‘Report’, il che danneggerebbe la nostra reputazione. Aspetto di vedere se la notizia è vera".


Potrebbe interessarti anche