Sanremo 2024, imbarazzo per John Travolta e bufera su Geolier, BigMama e Ghali

L'ospitata dell'attore è stata molto criticata, ma il web insorge anche per la classifica, il body shaming e le accuse di anti-semitismo.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Anche sulla seconda serata di questo 74esimo Festival di Sanremo fioccano le critiche. Il popolo del web non perdona nulla, ed è sui social che si gioca la battaglia delle polemiche, che in questo secondo appuntamento della kermesse hanno riguardo sia l’esito della classifica provvisoria, con Geolier primo, che discussioni nate fuori dal palco, come il body shaming fatto a BigMama o le accuse di anti-semitismo mosse a Ghali per il suo brano Casa Mia. Anche l’ospitata di John Travolta non è passata indenne alla furia social e, a dirla tutta, come dare torto a chi ha trovato imbarazzante la presenza del divo hollywoodiano all’Ariston, costretto a ballare il Ballo del Qua Qua. Un siparietto al limite del cringe, direbbero i più giovani, anche se a Sanremo con gli ospiti internazionali non è mai stato facile.

Geolier primo nella classifica (provvisoria) di Sanremo: bufera sui social

La seconda serata di Sanremo 2024, in onda ieri sera su Rai 1 (mercoledì 7 febbraio), si è conclusa con Geolier primo nella classifica provvisoria. Un risultato che ha letteralmente fatto scattare una bufera sui social. Su X, infatti, si è aperta una feroce discussione tra chi sostiene che il giovane rapper napoletano meriti di vincere e chi è rimasto letteralmente sbigottito dal primo posto. Tantissimi commenti increduli, a cui ne seguono tanti altri che invece gioiscono per questo traguardo, seppur parziale e che arriva dopo la polemica pre Sanremo sul brano in napoletano del cantante.

Sanremo 2024, body shaming verso BigMama, la Rai apre procedura disciplinare

Poco importa che BigMama sia una cantante talentuosa, piena di energia e messaggi importanti, c’è sempre chi si ferma a commentare il corpo che abita, proprio come è successo a un giornalista della Tv pubblica, che su X ha scritto una frase tacciata di body shaming e che non è passata inosservata neanche ai vertici Rai (per fortuna). Non si conosce il nome dell’autore ma in una nota, Viale Mazzini fa sapere che "Roberto Sergio appena appresa la notizia del tweet denigratorio (…) ha chiesto alla Direzione Organizzazione Risorse Umane della Rai di aprire un provvedimento disciplinare nei confronti di un giornalista per body shaming".

E di body shaming è stata accusata anche Striscia la Notizia, che ieri ha paragonato BigMama a Ursula, la strega de La Sirenetta: il Tg satirico lo ha fatto all’interno di una carrellata di foto in cui accoppiava i protagonisti del Festival a personaggi noti (Amadeus a uno degli Stormtrooper di Star Wars, Marco Mengoni in rosso a Papa Francesco, etc). A prendere le difese della cantante è arrivata Elisabetta Canalis su Instagram: "A me invece ricorda molto Madonna da giovane ed ha uno sguardo ed un sorriso penetrante oltre che una voce stupenda – ha sottolineato -. Mi sembra una ragazza che fa della sua fisicità un punto di forza non necessariamente omologato agli standard delle magrissime con il viso rifatto in serie. Speriamo resti sempre lei stessa in un mondo taglia 38 di nasi, bocche e zigomi tutti uguali".

John Travolta a Sanremo al limite del cringe, ospitata imbarazzante

Cosa fai fare a John Travolta se te lo ritrovi accanto sul palco di Sanremo? Ovvio, gli fai ballare i suoi successi. E vai quindi di Grease, Pulp Fiction, La febbre del sabato sera. Poteva bastare questo per rendere banale e poco ‘redditizio’ avere come ospite un divo di Hollywood, e invece è arrivato il Ballo del Qua Qua. A far ballare il successo di Romina Power all’attore ci hanno pensato Amadeus e Fiorello, con tanto di cappello da papero in testa e che Travolta ha rifiutato di indossare.

Una scena che sui social ha fatto infuriare (e vergognare) centinaia di utenti e personaggi famosi: "Abbiamo pagato un botto John Travolta per fargli ballare il ballo del qua qua ? Che tristezza. Chissà cosa penserà di noi. Che siamo co**ioni!", scrive Anna Pettinelli. Dal suo account anche Selvaggia Lucarelli ha voluto commentare il triste siparietto: "Solo noi riusciamo ad avere conduttori che non parlano mezza parola inglese e finiscono per gestire gli ospiti internazionali come al circo". E ancora: "L’Italia e le sue figure internazionali. Open to Meraviglia".

Ghali e quelle accuse di anti-semitismo dal capo della comunità ebraica milanese

"Bombardamenti sugli ospedali per un pezzo di terra", recita una frase di Casa Mia, il brano con cui Ghali è in gara al Festival di Sanremo. Una frase che ora è sotto accusa da parte di Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano. L’uomo legge nelle parole dell’artista una propaganda anti-semita e si chiede:

Non possiamo accettare che nella nostra Italia, nel paese dei nipoti di quanti hanno stilato le Leggi Razziali, si possa spacciare una tale propaganda antisraeliana, in prima serata, sulla televisione pubblica. Non col nostro silenzio. Le nostre sinagoghe e le nostre scuole sono circondate dalla polizia e dall’esercito, sappiamo sulla nostra pelle che la propaganda finisce per armare le mani dei violenti. E ci chiediamo, dove sono i vertici Rai?

Ghali aveva risposto sottolineando di aver scritto la sua canzone prima del drammatico 7 ottobre, per poi aggiungere su Instagram:

È necessario prendere una posizione perché il silenzio non suoni come un assenso. Sto leggendo in rete appelli, commenti, rispetto al testo della mia canzone. Sono venuto a Sanremo per portare un messaggio, non ho né il ruolo né l’ambizione di risolvere una questione internazionale. Ma se la mia esibizione porta a ragionare sull’irragionabile, se la mia canzone porta luce su quello che si finge di non vedere allora ben venga. Non si può andare oltre.


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