Muore Ruggero Deodato, regista dell'horror Cannibal Holocaust

Il 29 dicembre si spegne un professionista dell'orrore. Ricordiamo i suoi film più famosi e le fiction cui ha prestato il suo genio

Ruggero Deodato
Fonte: ANSA

Il 29 dicembre 2022 muore all’età di 83 anni il regista e sceneggiatore Ruggero Deodato. Considerato uno dei grandi nomi dell’horror all’italiana, è la mente dietro al film cult Cannibal Holocaust e a tante altre opere che hanno arricchito questo genere. Deodato è stato anche regista di diverse fiction televisive, cui si è dedicato saltuariamente lungo l’arco di tutta la sua carriera.

Ruggero Deodato: muore il regista di Cannibal Holocaust

Originario di Potenza, Ruggero Deodato (7 maggio 1939 – 29 dicembre 2022) inizialmente si avvicina al mondo del cinema come comparsa. In seguito si sposta dietro la macchina da presa, lavorando come aiuto regista per artisti quali Roberto Rossellini, Sergio Corbucci e Antonio Margheriti. Fa il suo debutto alla regia alla fine degli Anni ‘60 e si presta poi anche come sceneggiatore. Se all’inizio si dedica a commedie e polizieschi all’italiana, in seguito si afferma come professionista del genere horror, facendo spesso discutere per il contenuto estremo delle sue produzioni, che presentano scene esplicite e cruente di sesso e violenza.

È il caso ad esempio di Cannibal Holocaust (1980), la sua pellicola più famosa, primo esempio di mockumentary, che tramite il genere horror vuole trasmettere un messaggio di critica rivolto alla civiltà occidentale e alla società del tempo. Il film è il secondo capitolo della Trilogia dei cannibali, iniziata con Ultimo mondo cannibale (1977) e conclusa poi con Inferno in diretta (1985). Le pellicole che dirige in seguito non riscuotono altrettanto successo, forse perché non sanno sollevare un’eguale eco mediatica. In questi anni Deodato torna anche a recitare in maniera saltuaria, apparendo per altro in Hostel: Part II di Eli Roth. Il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa risale al 2019, un episodio della raccolta Deathcember, poi il regista muore tre anni dopo, il 29 dicembre 2022 all’età di 83 anni.

Non solo horror: le fiction cui ha lavorato Ruggero Deodato

Oltre che al cinema, Ruggero Deodato si è dedicato in più occasioni anche alla televisione. A cavallo tra gli Anni ’60 e ’70, ad esempio è regista di alcune puntate delle Il triangolo rosso e All’ultimo minuto, entrambe appartenenti al genere giallo. Dopo la parentesi fortunata della Trilogia del cannibale, torna a lavorare per il piccolo schermo sul finire degli Anni ’80. È però al decennio successivo che appartengono i titoli più famosi che ha diretto. Il primo è la fiction drammatica I ragazzi del muretto, la seconda invece rientra nel genere commedia e vede protagonista Bud Spencer: Noi siamo angeli. Deodato ritrova poi questo attore sul set di Padre Speranza, una fiction da lui scritta e diretta nei primi Anni 2000. A questi anni risale anche la regia dell’ottava stagione della soap opera Incantesimo, una produzione che certo spicca per la sua distanza dai generi per lui abituali.


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