"Ci sono tante razze": scivolone nella telecronaca dei Mondiali

Mentre il telecronista Alberto Rimedio si scusava per la sua gaffe razzista, il Tg1 mandava in onda un servizio sul Giappone con Ufo Robot in sottofondo.

Mondiali 2022
Fonte: RaiPlay

I Mondiali di calcio 2022 sono finalmente iniziati, ma la Rai non smette di essere bersaglio di critiche. Dopo gli attacchi di Fiorello e le polemiche sollevate per aver mandato (e pagato) oltre 100 persone in Qatar, questa volta a finire nell’occhio del ciclone sono i giornalisti di Rai 1, protagonisti di due scivoloni a sfondo razzista. Ecco cosa è successo.

La gaffe (razzista) di Alberto Rimedio

Innanzitutto, sul web è scoppiata una vera e propria bufera contro Alberto Rimedio, conduttore de La Domenica Sportiva nonché telecronista di Rai 1. Il giornalista, presentando il team di arbitri del match Belgio – Canada in onda nella giornata di ieri, ha utilizzato un’espressione decisamente inappropriata: "Ci sono tante razze stasera in questa partita". La frase era riferita al fatto che in campo fossero presenti un arbitro dell’Angola, un addetto al VAR venezuelano, un assistente al VAR colombiano, un quarto uomo giapponese, nonché un direttore di gara dello Zambia, oltre ovviamente ai giocatori di Belgio e Canada. Immediatamente i social sono insorti contro Rimedio: sono migliaia i commenti di tifosi e spettatori che condannano la frase utilizzata dal telecronista, tacciato di razzismo. Dal canto suo, Alberto Rimedio si è reso conto di quanto accaduto e ha provveduto a chiedere scusa durante l’intervallo della partita: "Permettetemi una precisazione, ci tengo molto: ho utilizzato un termine improprio in apertura di telecronaca parlando di razze a proposito delle varie nazionalità degli arbitri tutte diverse nella partita di oggi. Naturalmente non c’era alcun intento discriminatorio, mi scuso se è stato interpretato in questo senso, ma è veramente lontanissimo dal mio pensiero. La parola giusta era nazionalità, ho usato un termine improprio, spero possiate capire un errore nella concitazione nella diretta".

Lo scivolone del Tg1

Rimedio, però, non è l’unico ad essere caduto in una gaffe del genere. Parlando di scivoloni, infatti, non si può non citare il Tg1, che in un servizi dedicato alla storica vittoria del Giappone sulla Germania mostra un goal della formazione asiatica con la musica di Ufo Robot in sottofondo. Simbolo, questo, di un pregiudizio da molti giudicato ai limiti del razzismo. "I giapponesi corrono come cartoni animati", dice il giornalista nel servizio; e sui social si sprecano i meme che paragonano la squadra nipponica a Holly e Benji.


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