Giletti "pizzicato" (di nuovo) in Rai: trattativa infinita, il retroscena
Il conduttore è tornato a parlare con i dirigenti del servizio pubblico: l'ipotesi di un ritorno alla tv di Stato sembra farsi sempre più realizzabile.
Da mesi, ormai, si parla di un possibile ritorno di Massimo Giletti in Rai. Dopo l’improvvisa chiusura di Non è l’Arena, il programma che conduceva da circa sei anni su La7 ed eliminato dai palinsesti da un giorno all’altro (sollevando una questione assai spinosa, il giornalista è rimasto a mani vuote, e non ha mai negato di avere il desiderio di tornare alla tv di Stato. Nel corso delle settimane – fin dal mese di aprile, quando è stato chiuso il suo programma – si sono sollevati innumerevoli rumors sul suo conto, e soprattutto sul suo possibile futuro al servizio pubblico. E oggi un altro tassello si è aggiunto alle già numerosissime ipotesi.
Massimo Giletti avvistato in Rai
Nella giornata di oggi, 5 settembre, Massimo Giletti è stato nuovamente avvistato in Viale Mazzini, sede principale della Rai. Secondo un flash diffuso da Giuseppe Candela per Dagospia, il conduttore si sarebbe recato per l’ennesima volta al settimo piano della sede Rai: quello in cui si trovano gli uffici che contano, ovvero quello dei più alti dirigenti. Era stato infatti l’amministratore delegato in persona, Roberto Sergio, a parlare circa un mese fa dell’ipotesi di un ritorno di Giletti al servizio pubblico, aprendo uno spiraglio. "Lui ha dichiarato di amare profondamente la Rai. Questa è una buona notizia. Quando, e se ci sarà l’occasione, capiremo quanto sia realmente innamorato", aveva detto a Il Giornale all’inizio di agosto. E ora potrebbe aver trovato l’occasione tanto attesa. Per il momento, ovviamente, non ci sono certezze, ma il fatto che Giletti continui ad aggirarsi per i corridoi di Viale Mazzini potrebbe essere un segnale importante.
Il possibile ritorno
Dal canto suo, anche Massimo Giletti si era detto aperto all’eventualità di tornare alla tv di Stato. "Se mi piacerebbe tornare in Rai? Io sono nato lì, sono arrivato che avevo 27 anni, oggi ne ho 61. È un amore profondo", aveva dichiarato in un’intervista rilasciata a Simona Ventura a La terrazza della dolce vita (sono queste le parole citate dallo stesso Roberto Sergio). "Devi tornare solo se ci sono le condizioni. Intanto se ti vogliono. Perché non è detto. Poi per uno come me che è arrivato a 61 anni con un certo tipo di attività: deve esserci quel tipo di attività, perché se no è meglio non deludere le aspettative delle persone che hanno in te e nel tuo lavoro in questi anni". Per lui si era ipotizzato uno show di politica e attualità – sulla falsa riga di Non è l’Arena – su Rai 3, per sostituire Fabio Fazio. Tramontata questa idea, è ora il momento di capire quale potrebbe essere la collocazione più adatta per lui.
