Mara Maionchi, chi è il marito Alberto Salerno: le corna (perdonate), la vendetta e il toy boy

La produttrice discografica è pronta a svelare dettagli a Francesca Fagnani, ma vediamo insieme i punti salienti della sua vita privata dal primo incontro

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Mara Maionchi sarà ospite da Francesca Fagnani a Belve, il programma la cui prossima e ultima puntata andrà in onda su Rai2 in prima serata martedì 30 aprile, e per l’occasione vediamo insieme chi è il marito Alberto Salerno, come si sono conosciuti, i dettagli sul primo incontro, la proposta di matrimonio e il tradimento.

Mara Maionchi, chi è il marito Alberto Salerno

Figlio di Nisa, autore di noti brani degli anni ’50 come Non ho l’età, Alberto Salerno è nato nel 1949 ed è un paroliere e pilastro della musica italiana, artefice di grandi successi quali Terra Promessa di Eros Ramazzotti, Io nascerò di Loretta Goggi, Donne di Zucchero, Io vagabondo dei Nomadi e Avevo un cuore di Mino Reitano, brano da lui scritto all’età di 18 anni. Mara Maionchi e suo marito si sono innamorati poco meno di 50 anni fa e sono sposati dal 1976, anno in cui la vita dell’ironica e pungente produttrice discografica è cambiata radicalmente: insieme hanno prodotto celebri album di Tiziano Ferro (tra cui Rosso Relativo), fondato la casa discografica Non ho l’età e scritto un libro dal titolo Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio, dove i due mettono in luce particolari del loro rapporto di coppia.

Dopo essere convolati a nozze nel 1976, i due coniugi sono diventati genitori: Giulia, nata nel 1977, e Camilla, venuta al mondo nel 1981, che li hanno resi anche nonni di tre nipoti. Ma cosa sappiamo della loro storia d’amore? A raccontare come è nata è la stessa Mara Maionchi nel libro Ti amo anche oggi di Mapi Danna, scrittrice e speaker radiofonica: "Ci conosciamo da sempre. Alberto era un ragazzo che lavorava come autore alla Ariston, una casa discografica per la quale io facevo l’ufficio stampa. Ci incrociavamo nei corridoi, a qualche riunione, lui viveva un momento di grande successo, io, già allora, mi concentravo sulla musica con una dedizione e una passione assolute, poche distrazioni e tanta energia. Quando sono passata alla Ricordi, Alberto ha cominciato a girarmi intorno; era carino ma giovane, io ero appena uscita da una storia importante, avevo trentaquattro anni ed ero molto concentrata su me stessa, libera e poco romantica. Una sera Alberto mi invita a cena, ci vado senza troppa convinzione, ci vado perché è simpatico, divertente, bello, ma soprattutto perché non ho un vero motivo per dire di no. Nei giorni successivi, piano piano si scopre: mi corteggia, mi lusinga. Si dichiara, non usa giri di parole, mi vuole. Ha intenzioni serie, il giovanotto. Mi chiede di sposarlo. Mi blocco, faccio retromarcia. Quella che fino a quel momento era stata una relazione semplice, gratificante, leggera e godibile, senza troppe definizioni, mi mette davanti a una scelta. Mi guardo intorno e non vedo nessuno come me. Se non c’è una sola donna che sposa un uomo di una decina di anni più giovane, mi dico, non lo farò neanch’io, è sconveniente. Oggi è tutto cambiato, ma nel 1976 i toy-boy non li avevano ancora inventati, neanche le Milf, e mi sentivo fuori posto, irregolare. Mia mamma, una sera, mi ha detto: ‘Ma che problemi ti fai? È lui che se la prende vecchia!’ Ho sposato Alberto dopo otto mesi dal primo bacio. È successo tutto in fretta".

Mara Maoinchi e il tradimento del marito (perdonato a fatica)

Nel 2016 a Verissimo Mara Maionchi si era aperta con Silvia Toffanin e il suo pubblico parlando del tradimento del marito Alberto Salerno e svelando di avergli poi perdonato, non con tanta facilità, la scappatella: "Ho scoperto che mio marito ha avuto una debolezza, ma quando hai dei figli e un progetto di vita insieme, si perdona e si supera. Cosa vuole che sia un corno? E un po’ è stata anche colpa mia, guardavo le bambine più di lui. Certo, se fosse stata una storia lunga magari due anni sarebbe stato diverso, ma così per fortuna non è stato. Ho perdonato naturalmente e non mi sono sognata di vendicarmi. Probabilmente gli voglio più bene oggi che un tempo. Ammetto che lo risposerei". "Se un uomo ti tradisce, può farlo per molti motivi spesso futili, bassissimi, ed è un errore pensare che lo faccia contro di te. Il fulcro è lui, è lui che vaga, che si è acceso per un cortocircuito, per un piccolo miraggio che lo ha fatto sentire un cowboy", ha detto inoltre la diretta interessata in un secondo momento. Alberto Salerno ha poi raccontato cosa ha dovuto fare per riconquistare il suo cuore dopo il tradimento: "Ho trascorso un’estate in ginocchio, sulla sabbia bollente. Mi guardava come si guarda un oggettino rotto che non butti solo perché ci sei affezionato".


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