Il primo Oscar le era stato conferito nel 1970 come miglior attrice protagonista per il film La strana voglia di Jean di Ronald Neame, nel quale vestiva i panni dell’anticonformista professoressa Jean Brodie; mentre nel 1979 aveva ottenuto la statuetta come miglior attrice non protagonista per California Suite, dove interpretava magistralmente un’attrice nevrotica e lunatica. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose altre nomination per film come Otello (1965), In viaggio con la zia (1972), Camera con vista (1986) e Gosford Park (2001).
Negli anni ’90 era restata sulla cresta dell’onda grazie al ruolo di Wendy Darling nel film cult Hook – Capitan Uncino (1991) e quello di Lady Hester Random in Un tè con Mussolini (1999). Ma è negli anni 2000 che il suo successo si era ulteriormente consolidato grazie a due ruoli che le diedero una visibilità planetaria: quello di Minerva McGranitt nella popolarissima saga di Harry Potter (2001-2011) e a quello di Violet Crawley, la contessa madre di Grantham, nella serie televisiva Downton Abbey (2010-2016) e nei due film successivi.
La vita privata: marito, figli e malattia
Per quanto riguarda la sua vita privata, Maggie Smith ha avuto due mariti. Il primo matrimonio, durato dal 1967 al 1974, fu con l’attore Robert Stephens, con il quale ebbe due figli, Chris e Toby, entrambi diventati attori. Successivamente, nel 1975, convolò a nozze con il drammaturgo Beverley Cross, rimanendo al suo fianco fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1998. Nel corso della sua vita, Maggie Smith dovette affrontare alcune serie sfide legate alla salute. Nel 1988 rivelò di essere affetta dalla malattia di Graves, una condizione autoimmune che colpisce la tiroide. Più tardi, nel 2007, combatté contro un cancro al seno, riuscendo a superarlo con successo.