Lutto nello spettacolo: è morta Alessandra Valeri Manera. Memorabili le sigle per Cristina D’Avena (e Italia 1)

Si spegne, all'età di 67 anni la responsabile della programmazione ragazzi Mediaset. Scoprì la cantante di "Kiss Me Licia", e altri successi del mondo dei cartoon.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Cristina D'Avena
Fonte: Mediaset Infinity

Se ne va un pezzo di storia della tv. Alessandra Valeri Manera, creatrice di sigle memorabili per la voce (altrettanto memorabile) di Cristina D’Avena, si spegne oggi all’età di 67 anni. Una vita al servizio delle canzoni e della televisione, la sua, che per vent’anni fu legata ufficialmente a Mediaset come responsabile della programmazione per ragazzi. Ha scritto le sigle di Dragon Ball, Occhi di Gatto e tantissimi altri successi dell’infanzia anni Novanta. E soprattutto ha scoperto Cristina D’Avena, che oggi perde una mentore e forse anche una cara amica. Vediamo qui sotti i particolari.

Morta Valeri Manera (che scoprì Cristina D’Avena)

Se ne vanno tutti, è vero. Ma a volte qualcuno se ne un po’ troppo presto, come la talentuosa e amata Alessandra Valeri Manera, spentasi adesso a soli 67 anni. Una vita pienissima la sua, fondata quasi per caso su un lavoro che prima di lei non esisteva nemmeno. Così, almeno, confessava la stessa Valeri Manera qualche anno fa. "Ho trovato l’unico lavoro che sapevo fare ed era un lavoro che non esisteva prima", aveva appunto raccontato nel 2013 in un podcast.

"Per magia", aggiungeva Alessandra, "mi sono trovata seduta su una scrivania come responsabile dei programmi per ragazzi di Mediaset. Era quello che volevo fare per tutta una vita. Ho lavorato in piena libertà e ho portato da subito quella che poteva essere la mia visione, senza avere imposizioni o stop da parte dell’azienda". Un mondo dorato all’interno della macchina Mediaset, che ha permesso alla Valeri Manera di lanciare cartoon indimenticabili, o programmi cult come Bim Bum Bam. E soprattutto, le ha dato la possibilità di scrivere quelle sigle che ancora rintoccano nei nostri ricordi lontani. Scrisse "Il tulipano nero", "È quasi magia…Johnny", l’intramontabile sigla di "Occhi di Gatto", poi Dragon Ball e tanto altro ancora.

Ma quello che meno si sa, e forse più conta per definire la persona, è che Alessandra Valeri Manera aprì le porte del successo a Cristina D’Avena. Lei, Cristina, raccontò brevemente la cosa così: "Alessandra Valeri Manera, responsabile della tv dei ragazzi del Biscione, mi ha scoperta creando tutta la macchina". Insomma era creativa, gestiva i palinsesti tv per i ragazzi, e in più si ritagliava tempo per andare a caccia di talenti freschi. Chissà cosa pensò, Alessandra, quando sentì per la prima volta la voce di Cristina D’Avena e scelse lei. Forse che stava iniziando un sodalizio magico. Forse che aveva trovato il suo numero 10. La migliore, in quel campo. O magari fu soltanto un azzardo di cuore. Ma non sarebbe certo meno importante.


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