Cancellati tutti i programmi di La7: cosa sta succedendo

Non stanno andando in onda per uno sciopero le trasmissioni del mattino sulla Rete di Cairo: niente Omnibus né Myrta Merlino. Le rivendicazioni dei lavoratori

Cancellati tutti i programmi di La7: cosa sta succedendo

Molti telespettatori si stanno chiedendo come mai, nella giornata di oggi, la programmazione di La7 sia completamente stravolta e non vadano in onda i tradizionali appuntamenti con le trasmissioni del mattino, compresa L’aria che tira con Myrta Merlino.

La risposta è semplice: nell’emittente di Urbano Cairo è in corso uno sciopero dei lavoratori non giornalistici che dovrebbe durare sino a fine giornata, coinvolgendo di sicuro anche Tagadà di Tiziana Panella e diMartedì di Giovanni Floris. Si tratta della protesta inizialmente indetta per il 13 gennaio, causando la cancellazione di Propaganda Live, e rimandata a oggi.

A spiegare la situazione viene in soccorso il comunicato della rappresentanza dei lavoratori: "Cari colleghe e colleghi, si comunica lo sciopero La7 – intera giornata – venerdì 13 gennaio 2023. Come è ormai noto a tutti, gli ultimi vari incontri con l’Azienda, che avevano per tema i livelli professionali, il premio di risultato, la flessibilità oraria e lo smart working, si sono conclusi con esito negativo. (…) Ribadiamo che le nostre rivendicazioni sono la richiesta di trasformare concretamente le parole in azioni tangibili per mezzo di riconoscimenti professionali, miglioramento della qualità lavorativa e tramite un contributo economico una tantum per il quotidiano e straordinario impegno sostenuto nell’anno appena passato".

"La7 – continua il comunicato – è il canale televisivo che, rispetto alle altre TV commerciali, ha una particolarità unica che la distingue: la sua capacità e fluidità tecnico-produttiva e editoriale nella realizzazione di un palinsesto informativo quotidiano e autorevole, con una programmazione giornaliera in diretta dalla prima mattina fino alla sera, alla quale si aggiungono gli speciali extra di approfondimento (100 giorni di Speciale Tg sulla guerra in Ucraina, Maratone del Direttore, ecc.). Sono la professionalità e la flessibilità del personale (tecnici, impiegati e giornalisti) a garantire una programmazione in diretta di qualità, sia editoriale che di fruizione per lo spettatore. (…) I colleghi, inoltre, hanno principalmente condiviso con la RSU la preoccupazione che il nostro attuale palinsesto, consolidato e riconosciuto dagli spettatori, non abbia ulteriori significativi margini di crescita (share e investimenti pubblicitari). In questo scenario complesso si chiede nuovamente all’Azienda un piano industriale che preveda investimenti sul capitale umano, sulla formazione, nelle infrastrutture tecnologiche, oltre che nei contenuti, in modo da poter competere in un mercato in continua espansione ed evoluzione".

Pertanto, concludono i sindacati: "La RSU ritiene opportuna una sinergia con il CDR e l’Azienda per affrontare preventivamente i possibili cambiamenti in atto, dal piano editoriale alla modalità di produzione e allo sviluppo professionale, per essere in grado di anticipare le nuove esigenze di fruizione televisiva/web e proporre così agli investitori un’offerta targettizzata alle varie esigenze commerciali. (…) Le risorse umane sono il motore produttivo e il futuro di ogni azienda: i lavoratori di LA7 hanno sempre dimostrato di avere le capacità professionali di adeguarsi ai diversi scenari di mercato nonostante le difficoltà degli ultimi anni. Si richiede pertanto all’Azienda l’introduzione di modalità lavorative in linea con i tempi che tengano conto della relazione tra lavoro e vita privata, i dovuti riconoscimenti professionali e la gestione di un clima aziendale positivo, fondamentale alla crescita dell’Azienda stessa".

Già in occasione della proclamazione dello sciopero per il 13 gennaio, era arrivata ai colleghi la solidarietà della rappresentanza dei giornalisti della Rete: "Solidarietà ai colleghi non giornalisti che sciopereranno (…) per chiedere all’azienda un giusto riconoscimento per lo sforzo profuso in questi anni".


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