Andrea Delogu abbraccia Nek: "Summer Hits, festa di musica con il cuore all'Emilia Romagna"

I due conduttori dello show musicale si confessano: "Renga è geloso di me e Andrea", "Nek ha paura che io canti". E fanno una dedica alla Regione alluvionata

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Oltre 70 artisti italiani e internazionali per serate ricche di musica e grande spettacolo. Tutto pronto per l’edizione 2023 di Tim Summer Hits che quest’anno vedrà al timone della maratona canora, oltre alla veterana Andrea Delogu, il "debuttante" Nek, musicista tra i più amati della nostra musica leggera ma ormai lanciatissimo anche sul fronte televisivo dopo il successo di Dalla strada al palco. Insieme a loro, sul palco ci saranno anche gli Autogol.

La kermesse inizierà con tre serate di grande musica a piazza del Popolo a Roma, per poi continuare a Rimini, nella terra dei due conduttori, l’Emilia Romagna. Ecco cosa ci hanno raccontato i due timonieri di Tim Summer Hits 2023, alla vigilia del primo appuntamento in piazza.

Tim Summer Hits 2023: intervista ad Andrea Delogu

Andrea Delogu, contenta di Nek come nuovo compagno d’avventura in questa edizione 2023 di Tim Summer Hits?
"Io e Filippo (Nek) ci siamo incontrati per la prima volta quattro anni fa a Radio Due e abbiamo pensato sin da subito che sarebbe stato bello lavorare insieme, e così è stato. Siamo amici, quindi sono contentissima di condividere questa esperienza con lui".

Come ti stai preparando a questa nuova festa di musica e spettacolo?
"Con Nek ci stiamo mandando un sacco di gift e di meme su Whatsapp in questi giorni. Questo per dire che mi sento veramente molto tranquilla e molto serena, proprio perché con Filippo siamo amici da tanto tempo. Abbiamo già lavorato insieme e la piazza fa parte del Dna di entrambi. Inoltre quest’anno ci sono pure gli Autogol con cui ho già condiviso la folle avventura del Prima Festival, quindi che dire? Non vedo l’ora di salire sul palco e iniziare!".

Come Nek si è dato da qualche tempo alla televisione, potremo mai assistere a uno scambio di ruoli e vederti in veste di cantante?
" Certo! (ride) Io potrei cantare, non mi imbarazzerei: ho la faccia come… di legno! Ho chiesto anche a Filippo di darmi qualche lezione, ma ho capito che ha paura, perché se poi entro anch’io nel mondo della musica potrei essere una minaccia. Mi teme, però vedremo…".

Oltre a Roma la seconda tappa di Tim Summer Hits anche quest’anno sarà nella sua città, Rimini.
"Io vivo a Roma che è la città che ho scelto e che amo perché è una città che accoglie e perdona, ma sono di Rimini e ovviamente amo la mia terra. Tornare con Summer Hits in Emilia Romagna quest’anno è importantissimo, anche per far vedere a tutte le persone che hanno voglia di passare un’estate meravigliosa che possono tornare in quella terra, che è pronta, come sempre, ad accoglierle".

Un messaggio l’Emilia Romagna?
"Siamo noi il messaggio, e tutte le persone che stanno facendo qualcosa per l’Emilia Romagna. Io in quei giorni di disastro ero a Roma, molto preoccupata per la mia famiglia e la prima cosa che ho fatto, d’istinto, è stata mandare degli aiuti economici visto che ne ho la possibilità. Poi però ho visto le foto di Filippo Nek che era lì, sul posto, a spalare fango. E allora ho capito che non bastava quello che stavo facendo da qui. Ho scritto a Nek e gli ho detto che volevo raggiungerlo e dare una mano anch’io. Lui è stata la scintilla che mi ha fatto capire che, a volte, ti devi proprio muovere, ci devi essere, per dare un aiuto morale ma anche fisicamente".

Tim Summer Hits 2023: intervista a Nek

Nek, quali sono le emozioni alla vigilia di una nuova avventura alla conduzione?
"Sono molto felice per questa nuova opportunità in veste di co-conduttore, co-padrone di casa. Siamo un team, e con Andrea e con gli Autogol vogliamo che arrivi esattamente la sensazione di un bel gioco di squadra al pubblico a casa, e soprattutto tanto sano intrattenimento. Trovarmi in piazza e celebrare la musica con un cast di più di 70 artisti per me è assolutamente un onore, e proverò a dare il meglio".

Ci sta prendendo gusto a fare il conduttore?
"Negli ultimi tempi mi sono ritrovato su una strada parallela rispetto alla mia consueta, quella della musica. Ne sono veramente felice perché sono uno a cui piace mettersi in gioco. Sono nella fase in cui sto imparando un nuovo lavoro ed è un momento molto affascinante. Spero in questo appuntamento importantissimo di essere all’altezza della situazione. Mi sento già molto supportato da chi ha più esperienza di me, io sarò totalmente a servizio dell’evento e so già che è un’esperienza che ricorderò".

Ma come si sta preparando a guidare insieme ad Andrea Delogu la kermesse di Tim Summer Hits?
"Io credo che innanzitutto dovremmo pensare a divertirci. È una cosa che interessa anche chi ci seguirà: dovrà assolutamente trasparire la nostra leggerezza, perché di questo che stiamo parlando, di divertimento. Avremo 70 artisti sul palco: sarà una celebrazione della musica e dell’estate attraverso un grande spettacolo. Vi confesso che ieri sera mi sono fatto un giro ‘in incognito’ a piazza del Popolo e mi sono fermato a guardare mentre gli addetti stavano montando il palco, e posso dire di sentirmi totalmente in fibrillazione. Sono proprio carico, e penso che sia lo spirito migliore per prepararmi al momento di salire sul palco".

Questa esperienza ricorda un po’ il Festivalbar a cui lei ha partecipato tante volte da cantante?
"Quando ci sono grandi eventi musicali in tv come questo è inevitabile che la mente torni anche a una trasmissione televisiva musicale che ha fatto la storia. Io l’ho vissuta prima da ragazzino come spettatore, e poi ho avuto anche il piacere di viverla sul palco in più occasioni. Penso che quella trasmissione abbia in un certo senso dato il via a tutte le altre trasmissioni estive musicali importanti che poi si sono susseguite negli anni. E queste manifestazioni nell’immaginario del pubblico sono ormai un po’ il segnale grazie al quale si può dire che l’estate ha veramente inizio. E allo stesso tempo sono eventi preziosi perché valorizzano la musica: i nuovi protagonisti, le riconferme, il rilancio anche di qualcosa che magari arriva dall’altro grande appuntamento annuale, invernale, che è il Festival di Sanremo. Insomma, Tim Summer Hits si propone di essere una grande festa di musica, e sarà così".

Tim Summer Hits, che quest’anno è condotto da due romagnoli, farà tappa, oltre che a Roma, in Romagna. L’abbiamo visto impegnato in prima linea a fianco degli alluvionati, un messaggio ora per la sua terra?
"Il messaggio fondamentalmente è che dobbiamo provare sempre a metterci nei panni degli altri. Non è una cosa semplice, ma è l’unico modo per capire la sofferenza altrui. Se ci mettiamo al posto di chi ha perso tutto, viene voglia di prendere e andare a sostenere, anche fisicamente, quelle persone. Proviamoci tutti a metterci nei loro panni".

Compito degli artisti è anche prendersi questo tipo di responsabilità secondo lei?
"Come dice Vasco ‘noi artisti abbiamo la responsabilità di portare la gioia’. Quando siamo andati lì tra gli alluvionati, anche con Andrea, e abbiamo cantato per loro Romagna mia, per due minuti quelle persone che da tutto il giorno caricavano, scaricavano, impacchettavano, faticavano, stanchi e sudati, si sono fermati e hanno respirato. Nei loro occhi ho visto un momento di sollievo, come se si fossero seduti per un attimo a riprendere fiato. Chi fa parte del mondo della musica, ma direi l’artista in generale, ha il dovere di trasferire leggerezza, gioia, proprio in momenti drammatici in cui si pensa che sia qualcosa di inutile, e invece proprio in quei momenti si rivela essere oro per gli animi. Oltre al fatto, assodato, che la musica unisce e non divide. Forse non può cambiare tutto, perché a un certo punto servono interventi concreti delle istituzioni, però la musica colpisce sempre l’animo umano, raggiunge sempre delle corde profonde e ti spinge a metterti sempre in discussione."

La tua estate, oltre al Tim Summer Hits prevede i concerti condivisi con Francesco Renga?
"Sì, certo, anche se Francesco ora sarà geloso perché mi vedrà lavorare con Andrea (ride). Siamo pronti per il tour, non vediamo l’ora di affrontare tante nuove tappe. Anche quella con Renga è prima di tutto una bellissima amicizia, e quando due amici si uniscono per condividere la stessa passione su uno stesso progetto, c’è un valore aggiunto inestimabile".


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