GialappaShow, le pagelle: Ema Stokholma (mattatrice) tiene testa a Forest, Max Giusti top, Paola Di Benedetto tradita

Scopriamo i momenti migliori e quelli peggiori della puntata di lunedì 6 maggio dello show di Tv8 e Sky

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

La scatenata banda di GialappaShow si sposta dal mercoledì al lunedì, per iniziare la settimana all’insegna del divertimento. Un’altra serata piena di pezzi esilaranti, personaggi irresistibili e parodie geniali, è quella che si è potuta godere il pubblico di Tv8 nella prima serata di lunedì 6 maggio. A tenere le redini della scatenata banda di comici e ospiti che si sono alternati tra sketch, battute, parodie e satira, come sempre, sono state le voci fuori campo di Marco Santin e Giorgio Gherarducci, ovvero la Gialappa’s Band, mentre a condurre davanti alla telecamera, come sempre, c’è stato il Mago Forrest affiancato questa sera dalla co-conduttrice di turno: Ema Stokholma. Tra gli ospiti della puntata, il cantante Ghemon e la chitarrista Alessandra Di Toma e, in un episodio di Tentescion Ailand, Paola Di Benedetto.

Ma quali sono stati i momenti più esilaranti e quelli che hanno convinto meno della puntata di questa sera di Gialappashow? Ecco le nostre pagelle.

GialappaShow, i momenti top di lunedì 6 maggio

Ema Stokholma, voto: 8 la conduttrice per una notte che questa sera affianca il Mago Forest si conferma versatile e spiritosissima, perfettamente a suo agio nel contesto irriverente dello show, anche quando il suo collega decide di prendere di mira la sua attività di pittrice. La definisce artista vivente, ma lei precisa "in settimana sì, nel weekend un po’ meno!", brilla per tutta la puntata, per eleganza ed ironia.

Maccio Capatonda, voto: 8 E’ il momento di dare a Maccio quel che è di Maccio riconoscendo la genialità dei suoi straordinari "documentari" capace di restituire l’"eccezionalità di grandi storie vere", con una narrazione tutta pathos che prende in giro un certo storytelling ormai diventato stereotipato. Questa sera ci delizia con I am quello del contatore, l’emozionante "storia" di Simone, "quello che legge il contatore". Attraverso testimonianze, interviste e "documenti", Capatonda ci restituisce la vicenda di un talento precocissimo, una passione che lo ha portato a superare ogni difficoltà, ma non solo un professionista eccezionale, ma anche un padre e un marito ammirevole. Come da trito e ritrito solito copione, ma infinitamente più divertente.

Max Giusti, voto: 8 per l’imitazione di Aurelio De Laurentiis, di cui riesce a colorare la già colorita figura, calcando la mano su aneddoti estremi ma potenzialmente credibili, dell’incredibile vita del produttore e presidente del Napoli. Questa sera sbriglia la sua fantasia per raccontarci di quella volta in cui De Laurentiis andò in India a meditare e cercò nel frattempo di tirarci fuori qualche milioncino con l’idea di girare Natale in India inventando episodi spassosi con alcuni degli attori-simbolo dei cine panettoni (questa sera i più citati sono Massimo Boldi e Biagio Izzo). Una delle parodie più riuscite in assoluto di Max Giusti.

Stefano Rapone, voto:7,5 al suo Portavoce del Governo, un personaggio centratissimo per l’atteggiamento non curante, burocratico e quindi asettico e ovviamente assurdo con cui gestisce ogni campo della vita pubblica in macerie. Stasera lo abbiamo visto fare selezione all’ingresso degli ospedali pubblici, come un qualunque buttafuori davanti alla porta di una più o meno nota discoteca qualsiasi, e barcamenarsi cercando di soddisfare le richieste degli assistiti bisognosi di cure, per poi concludere rassegnato: "Diciamolo, la sanità pubblica è spacciata".

Edoardo Ferrario, voto: 7,5 Spendiamo qualche parola anche per la geniale parodia del guru del marketing Maicol Pirozzi, che questa sera, come suo solito, troviamo impegnato in una lezione ad aspiranti imprenditori, con la promessa di svelar loro i "trucchi" per il successo e motivarli dando il giusto "mindset", attraverso aneddoti improbabili, stucchevole storytelling e metafore che fanno acqua da tutte le parti, e che sono perfette per raccontare il personaggio di un vero e credibilissimo fuffologo professionista.

Flop

Passiamo alle cose che ci hanno convinto di meno, tra quelle viste nella puntata di GialappaShow andata in onda su Tv8 e Sky nella serata di lunedì 6 maggio 2024.

Tentescion Ailand, voto: 5 Alla sua terza puntata non riusciamo ancora a ridere con questa parodia. Un’idea di base geniale, ma che non decolla, forse perché si è scelto di non seguire, come nel vero reality la storia di alcune coppie per più puntate, optando invece, a cambiare i protagonisti ogni puntata in modo da prendere più in giro i vari tipi di coppie che non il programma tv. Questa sera, tra i tentatori c’è Albano (imitato da Max Giusti), mentre tra le coppie che devono resistere alle tentazioni c’è una casta coppia di boy scout, e un’altra composta da Paola Di Benedetto e da "un qualsiasi uomo mediocre", ed è proprio lui a tradire la bella dj e non viceversa. Anche Ubaldo Pantani non convince nei panni di Filippo Bisciglia a dire il vero. Il commento più preciso di questa serie-parodia non proprio riuscita lo fa l’imitazione di Angelina Mango che chiude la "puntata" cantando: "La noia!"

Valentina Barbieri, voto: 5,5. Questo è un voto che diamo alla nuova imitazione di Rose Villain, che sicuramente merita altre opportunità. Per quanto riguarda questa sera, l’attacco, con La vecchia fattoria sul ritmo di Click Boom! prometteva molto meglio di come poi è continuata. C’è un po’ da aggiustare il tiro.


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