Flavio Briatore assolto per evasione fiscale, ma nessun rimborso per lo yatch

Il Force Blue del manager e imprenditore fu sequestrato nel 2010: dopo l’assoluzione non ci sarà nessun rimborso, la conferma della Corte di Cassazione

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

13 anni dopo, la vicenda è conclusa. Flavio Briatore non avrà alcun rimborso per il suo yatch Force Blue, sequestrato dalla Procura di Genova nel 2010 a largo della Spezia, quando l’imprenditore era a bordo con Elisabetta Gregoraci e figlio. Accusato di evasione fiscale, Briatore era stato assolto insieme ad altre tre persone nel 2022, con anche la revoca del sequestro del maxi yatch (venduto però nel frattempo dal custode giudiziale, ironicamente all’amico dei tempi di F1 Bernie Ecclestone), ma il manager piemontese non riceverà nessun rimborso. A deciderlo – come riporta La Repubblica – è stata la Corte di Cassazione, che ha finalmente chiuso una lunghissima battaglia giudiziaria.

Flavio Briatore e il Force Blue: la vicenda

Il sequestro, come detto, è datato 2010. Flavio Briatore finì a processo con l’accusa di aver evaso il fisco per una cifra di oltre 3 milioni sull’Iva e sull’attività di charter. Il suo yatch di lusso Force Blue venne così sequestrato dalla Procura di Genova e poi venduto dal custode giudiziale nominato dal tribunale per circa 7 milioni di euro a Bernie Ecclestone. Il tutto mentre Briatore era ancora imputato, in attesa di una sentenza definitiva. Di qui la richiesta dell’imprenditore (che verrà poi assolto nel merito nel gennaio del 2022) alla Corte di Appello di Genova di avere indietro la differenza tra la cifra incassata e quella stimata, che nel 2010 si aggirava intorno ai 19 milioni.

La decisione della Corte di Cassazione

Dopo 13 lunghi anni di battaglia giudiziaria è arrivata la decisione definitiva della Corte di Cassazione, che ha definitivamente negato a Briatore qualunque rimborso (anche se si legge che la sua società "potrà considerare l’eventualità di esperire altri rimedi in sede giurisdizionale"), spiegando di aver dovuto procedere alla vendita dello yatch di un marchio non rinomato e in un periodo di tempo limitato che ha portato a scendere a un prezzo di vendita non superiore ai 7 milioni di euro.

Le parole di Briatore

Già l’anno scorso, nel gennaio del 2022, Flavio Briatore si era lamentato della lunga vicenda, nonostante l’assoluzione e la revoca del sequestro: "Se un processo del genere dura 12 anni nessun investitore porterà dei soldi in Italia. Non esiste restare sulla graticola per così tanto tempo, ti rovinano il business, la reputazione".


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