Eurovision 2025, spunta l’ipotesi squalifica per Lucio Corsi: perché e cosa succede

A poche ore dall’inizio del contest canoro, le voci sulla possibile esclusione del rappresentante dell’Italia allarmano i fan: ecco qualche dettaglio in più.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Mancano ormai solo poche ore all’inizio dell’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà a Basilea (Svizzera) da martedì 13 a sabato 17 maggio. A rappresentare l’Italia ci sarà Lucio Corsi con la canzone Volevo essere un duro, la stessa che gli ha permesso di arrivare secondo al Festival di Sanremo e di approdare di diritto all’Eurovision dopo il rifiuto di Olly, primo classificato. I fan non vedono l’ora di vederlo sul palco, anche se le voci che hanno iniziato a circolare in questi giorni stanno portando non poca preoccupazione: Lucio Corsi potrebbe essere squalificato? Scopriamo di più.

Eurovision 2025, Lucio Corsi a rischio squalifica? L’indiscrezione che allarma i fan

Negli ultimi giorni hanno iniziato a circolare voci secondo le quali Lucio Corsi potrebbe essere squalificato dalla competizione durante la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest. L’ipotesi, che ha subito messo in allarme i fan, è nata in realtà dallo stesso cantante che, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa per presentare il nuovo album, ha rivelato di voler utilizzare l’armonica nel corso della sua esibizione. "Ma non diciamolo a voce alta, altrimenti quelli dell’Eurovision se ne accorgono e me lo vietano", ha quindi aggiunto Lucio Corsi, consapevole che il regolamento dell’Eurovision impone il divieto di suonare strumenti dal vivo sul palco.

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Per regolamento, infatti, le esibizioni sul palco dell’Eurovision Song Contest devono avvenire con basi pre-registrate sulle quali gli artisti sono chiamati a cantare. Il divieto di utilizzare strumenti dal vivo, così come il divieto di utilizzare strumenti o software di correzione vocale (come l’autotune), è solo una delle tante regole della kermesse per tentare di uniformare le varie esibizioni e proporre al pubblico un contest omogeneo, nonostante gli artisti provenienti da ogni parte del mondo con generi e culture molto diverse tra loro. In questo caso, l’utilizzo dell’armonica potrebbe essere visto come violazione del regolamento e portare Lucio Corsi a rischiare la squalifica.

Lucio Corsi suonerà l’armonica all’Eurovision? Le sue parole e il rischio squalifica

Nonostante Lucio Corsi sia ben consapevole dei rischi che corre, lui stesso ha raccontato a Fabio Fazio di voler utilizzare l’armonica durante la sua esibizione. Questo sottolineando che intende suonarla con la bocca nel microfono che userà per cantare, affinché non sia punibile come strumento ‘amplificato’. Un escamotage che potrebbe funzionare, ma anche no. Allo stesso tempo, vi è anche la questione della fedeltà alla traccia. Lucio Corsi ha infatti inviato come riferimento agli organizzatori del contest la versione in studio di Volevo essere un duro, la quale non comprende l’armonica. In altre parole, questa aggiunta dal vivo potrebbe davvero costargli caro. Come andrà a finire? Lo scopriremo solo guardando L’Eurovision.


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