L’Estetista Cinica difende Chiara Ferragni (e chiama in causa Fedez): ecco cosa ha detto la creator

L'influencer da 1 milione di followers ha parlato con Repubblica del caso-Pandoro e della cultura social in Italia. Per lei haters e media hanno colpe simili.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Estetista Cinica
Fonte: IPA

Da due giorni è in tendenza su Instagram, perché in sostanza ha dichiarato che non se la sente di sputare veleno su Chiara Ferragni. Cristina Fogazzi, creator da oltre un milione di follower, è conosciuta con il nickname di "Estetista Cinica", ma alla fama social è arrivata solamente a 50 anni, ed è per questo che adesso si sente in dovere di elargire alcuni consigli. Ne ha parlato, a lungo, in una recente intervista rilasciata a Repubblica. Dando anche un’opinione precisa sul ruolo delle influencer e sulla vera natura degli haters. Ecco di seguito tutti i dettagli.

L’Estetista Cinica difende Ferragni e gli influencer

52 anni, un’azienda da 70 milioni di fatturato, e un milione di followers su Instagram. Questa è Cristina Fogazzi, che nel panorama social si è fatta conoscere col nickname di "Estetista Cinica", ma dimostra in realtà più buon senso che fredda indifferenza. Nei giorni scorsi, Cristina ha fatto discutere per le sue dichiarazioni pro-Ferragni – "perché devo venire qua a sputare in faccia ad una persona che conosco e con la quale sono amica? Non mi sembra il caso" -, così oggi Repubblica l’ha intervistata per capire meglio il suo pensiero, la sua opinione di influencer e donna di successo.

"Io sono diventata un po’ famosa a 50 anni", ha esordito Cristina, "chissà quante caz*ate avrei fatto, se mi fosse successo a 25". Il riferimento ovviamente è alla giovanissima Chiara Ferragni, da settimane al centro di polemiche per il Pandoro-gate. "Rispetto alla storia del pandoro", continua la creator, "le battute sessiste di Giambruno con la collega sono state valutate un milionesimo. Cosa sarebbe accaduto se certe cose le avesse dette Fedez? Sarebbe venuto giù il mondo. Come minimo ci sarebbe stata una crociata sotto casa di Chiara". Dal suo punto di vista i social sono uno strumento potente, certo, ma incredibilmente pericoloso.

Perché a volte basta pochissimo per finire al centro di un vero e proprio linciaggio web. Da un lato è colpa degli haters, certo, ma Cristina Fogazzi ci tiene a sottolineare che gli "odiatori sono persone normali con una gigantesca rabbia esistenziale da sfogare…Chi si libera in questo modo del proprio malessere, non pensa che anche noi nel web siamo umani: veniamo visti quasi come creature di fantasia". D’alto canto, anche i media hanno una parte di responsabilità, perché "sono le notizie rilanciate in un certo modo a creare il cortocircuito, così si alza l’onda disumana". Insomma, la vita da influencer è una vita dura, secondo l’Estetista Cinica. E in più si aggiunge anche un problema di cultura, tipico del nostro Paese: "In Italia, avere successo è imperdonabile. Se hai soldi, di sicuro li hai fatti in qualche modo strano: ecco perché mi dicono furba, e mai brava".


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