Elisa Isoardi condannata al fallimento e a conduzioni di serie B?

Vorrei dirti che, il nuovo programma di Rai 2, stenta a decollare: sembra che la conduttrice sia destinata a non ottenere il rilancio di carriera che sperava

Elisa Isoardi
Fonte: Ufficio Stampa Rai

Quella che si sta abbattendo sui nuovi programmi di Rai 2 sembra una vera e propria maledizione: sono diverse le novità che la seconda rete ha proposto per la stagione 2022/2023, ma nessuna di queste sembra decollare. Tra queste, oltre a BelleMa’, Nei tuoi panni o Una scatola al giorno, c’è anche Vorrei dirti che, nuova trasmissione condotta da Elisa Isoardi. Un format innovativo che, tuttavia, stenta a convincere il pubblico, che non lo premia in termini di ascolti.

Vorrei dirti che, continua il flop di ascolti

Vorrei dirti che, così come è accaduto con altri titoli di Rai 2, fatica a farsi apprezzare dagli spettatori e, soprattutto, a superare quel 2% di share che sembra ormai essere la quota fissa di molti (anzi, troppi) programmi del secondo canale. Gli ascolti delle prime settimane, quindi, non sono nemmeno minimamente rassicuranti, e di certo non bastano per risollevare la domenica pomeriggio di Rai 2 e per rilanciare la carriera di Elisa Isoardi. Non ha funzionato il cambio di palinsesto che i vertici Rai hanno messo a punto per tentare di aiutare il programma: per questo weekend, infatti, Vorrei dirti che è stato anticipato alle 14, mentre la puntata de Il provinciale è stata promossa su Rai 1. Ma i dati sono rimasti per lo più invariati. Cosa c’è, quindi, che non va nella nuova trasmissione?

Perché Vorrei dirti che non funziona?

I fattori possono essere molti. Innanzitutto il format, che fin dalle prime puntate non ha convinto il pubblico: una persona chiede l’aiuto di Elisa Isoardi per mandare un messaggio ad un proprio caro, e lo fa tramite un piatto cucinato proprio in compagnia della conduttrice; al termine della ricetta, tutti si ritrovano a tavola per lasciare spazio ai ricordi e alle emozioni. Sono in molti a pensare che Vorrei dirti che faccia parte di quella categoria di programmi "di serie B", condannati ad un format poco coinvolgente, ad un orario difficile e ad una rete che non è certo quella di punta (è complicato per chiunque scontrarsi con un colosso di Rai 1 come Domenica In). Una categoria che viene affidata, di solito, a quelli che sono considerati volti minori. Viene quindi spontaneo chiedersi se Isoardi sia ormai da ritenere parte di quest’ultimo gruppo. Quel che è certo è che, dopo la chiusura definitiva de La prova del cuoco, la conduttrice non è tra i nomi più apprezzati della tv italiana: la storia d’amore con Matteo Salvini (personaggio decisamente divisivo), l’atteggiamento a volte troppo duro (da molti giudicato addirittura presuntuoso e spocchioso) all’Isola dei Famosi e l’accusa da parte del pubblico di aver "rubato" La prova del cuoco ad Antonella Clerici. Sono tutti fattori che hanno contribuito, negli anni, a creare un’immagine poco lusinghiera di Elisa Isoardi. E chissà se sia proprio questo il motivo per cui il suo nuovo programma stenta a decollare.


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