Elenoire Casalegno, paura a Milano: "Sono stata assalita da un uomo". L'appello a Sala in un video

La conduttrice si accoda alle parole di Chiara Ferragni e Giulia Salemi, mentre racconta sui social la brutta esperienza in pieno centro. La denuncia: "Questa città è invivibile"

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Elenoire Casalegno
Fonte: IPA

È ancora allarme sicurezza a Milano. Alle insistenti voci dei mesi scorsi, di turisti, cittadini e vip, ora si aggiunge anche quella di Elenoire Casalegno, che in un video postato tra le storie Facebook, racconta la sua esperienza tra le vie del centro della città meneghina. La conduttrice si è rivolta direttamente al sindaco Beppe Sala, mentre spiegava cosa le era accaduto poche ore prima: " Sono stata inseguita e assalita da uno squilibrato. (…) Non è possibile andare avanti così: la priorità è la sicurezza". Le parole di Casalegno arrivano dopo quelle di Chiara Ferragni e Giulia Salemi, che già in passato avevano denunciato la "Situazione fuori controllo" della città, e si aggiungono alle recenti storie di cronaca, l’ultima quella di una giovane salvata dall’intervento di un tassista dopo essere stata inseguita da alcuni ragazzi.

Allarme sicurezza a Milano, Elenoire Casalegno: "Questa città è invivibile"

"Diario di bordo: questa mattina alle 11, quindi in piena luce, in corso di Porta Nuova (in centro per chi non conoscesse la città), a Brera, sono stata inseguita e assalita da uno squilibrato (lo definisco così non so quale altro termine potrei utilizzare). Per fortuna è intervenuto un uomo che ha iniziato a urlargli contro. Io mi sono infilata in un negozio e poi mi sono fatta venire a prendere". Inizia così il racconto di Elenoire Casalegno e della paura durante una passeggiata nel cuore di Milano, in cui la conduttrice ha provato sulla sua pelle il problema sicurezza della città di cui tanto si è parlato nei giorni scorsi e nei mesi passati.

L’appello a Beppe Sala: "La priorità è la sicurezza"

Dopo il racconto e lo spavento, Casalegno di rivolge direttamente al sindaco milanese Beppe Sala: "Capisco che le necessità di una città siano molteplici ma la priorità è la sicurezza dei cittadini e questa città è diventata invivibile: c’è da aver paura. Si parla di periferie, ma quali periferie? A Milanoconclude la conduttrice – si ha paura di andare in centro, di passeggiare in pieno giorno. Non è possibile andare avanti così: la priorità è la sicurezza".

Da Chiara Ferragni a Giulia Salemi: a Milano la situazione è "Fuori controllo"

Era luglio 2022 quando Chiara Ferragni postava su Instagram il suo pensiero e la sua paura per la scarsa sicurezza a Milano: "Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala".

A questo appello, a giugno 2023, si era aggiunto quello di Giulia Salemi, che sempre a mezzo social aveva commentato l’aggressione e la rapina di un ragazzo un pieno centro da parte di quattro malviventi: "Molto dispiaciuta di vedere questo video perché conosco il ragazzo aggredito. Ma a prescindere, è una vergogna quello che continua a succedere a Milano, per di più in centro e alle 5 di pomeriggio. Qualcuno vuole fare qualcosa o andiamo avanti così?".

Alle parole di Ferragni, Sala aveva risposto così: "Non condivido quello che dice, è un’opinione. (…) Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città – aveva aggiunto -, questo è un periodo difficile. Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero".


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