Garlasco, bufera per l’impronta 33 fuori dalle indagini: l’avvocato della famiglia Poggi contro la Procura. Gli ultimi sviluppi in tv

La traccia 33 verrà esclusa dall’incidente probatorio: parla anche il legale di Alberto Stasi, stasera gli aggiornamenti a Zona Bianca

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Continua l’inchiesta sul delitto di Garlasco. Nella giornata di oggi si è aperta una nuova fase delle indagini grazie all’estensione dell’incidente probatorio attraverso nuovi accertamenti biologici. La famigerata impronta 33, tuttavia, verrà esclusa dagli esami; la notizia non è ovviamente stata presa bene dal legale della famiglia Poggi Gian Luigi Tizzoni, che si è scagliato contro la Procura di Pavia. Sulla questione è intervenuto anche il legale di Alberto Stasi. Scopriamo cosa sta succedendo e tutti i dettagli.

Delitto di Garlasco, l’impronta 33 esclusa dalle indagini: la reazione dell’avvocato della famiglia Poggi

La Procura di Pavia ha conferito un nuovo incarico a un perito dattiloscopico, che porterà avanti gli accertamenti biologici disposti dal gip Daniella Garlaschelli. L’estensione dell’incidente probatorio potrebbe aprire una nuova tappa fondamentale nel caso Garlasco: sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero infatti le impronte rilevate sui resti della spazzatura ritrovati nella villetta di via Pascoli, dove Chiara Poggi fu trovata senza vita il 13 agosto del 2007. Come riferito dalla difesa di Andrea Sempio (indagato per l’omicidio), però, l’ormai famigerata impronta 33 verrà esclusa dalle indagini. Nella consulenza depositata dai legali viene spiegato che la traccia in questione non presenterebbe le "minuzie" sufficienti per essere ricondotta a Sempio dagli inquirenti. Nelle ultime ore si era parlato di una porzione di impronta "non più disponibile" dopo le analisi del 2007, ma quel che conta è che la richiesta avanzata dai legali della famiglia Poggi (che chiedevano di estendere l’incidente probatorio anche alla traccia 33) è stata rigettata.

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"Il Codice prevede che la procura debba fare delle indagini anche nell’interesse dell’indagato. La procura di Pavia le ha estese anche nell’interesse del condannato, ma non accoglie le richieste della persona offesa" si è sfogato il legale della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, uscendo dal tribunale di Pavia: "Non l’hanno concessa e il giudice non la può concedere in assenza dell’ok della procura" si legge su Adkronos.

Le parole del legale di Alberto Stasi e gli ultimi aggiornamenti in tv questa sera

Sulla questione dell’esclusione dell’impronta 33 – come detto – è intervenuto anche il legale di Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio della sua ex ragazza Chiara Poggi. L’avvocato Antonio De Rensis si è detto fiducioso nei confronti di questa nuova fase dell’inchiesta (definita "una speranza per tutti i cittadini") e ha dichiarato: "Siamo contenti che ci sia questo ulteriore approfondimento".

Gli ultimi sviluppi del caso Garlasco verranno seguiti stasera a da Giuseppe Brindisi a Zona Bianca, in prima serata su Rete 4. Oltre a parlare della maxi-inchiesta sulla festione dell’urbanistica a Milano, infatti, la puntata di oggi mercoledì 23 luglio 2025 tornerà a parlare proprio dell’analisi del DNA dell’ignoto 3 e degli ultimi risvolti delle indagini.


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