Dai e Dai, retroscena su Reazione a Catena: dal montepremi al "caso borsetta"

Il trio livornese ha parlato della propria esperienza di super campioni del quiz di Rai 1: "Ci siamo impossessati del mese delle ferie per eccellenza".

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

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Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Fin dalla loro prima apparizione a Reazione a Catena hanno conquistato il pubblico con la loro simpatia e la loro preparazione e ora, dopo aver battuto il record per il maggior numero di puntate da campioni, i Dai e Dai sono diventati delle vere e proprie star del quiz di Rai 1. Simone Costagliola, Marco Voir e Simone "Mario" Mariottini hanno mantenuto il titolo per 28 puntate, e il 8 agosto sono stati eliminati dalla squadra dei Tarallini. Dopo un’esperienza per loro così intensa, il portavoce del gruppo, Simone Costagliola, ha rilasciato un’intervista a TvBlog per raccontare quanto ha vissuto insieme ai suoi due amici d’infanzia.

I Dai e Dai raccontano l’esperienza a Reazione a Catena

"Ci siamo impossessati del mese delle ferie per eccellenza.Tante persone ci hanno scritto e ringraziato, dicendoci che gli abbiamo fatto compagnia", ha raccontato Costagliola a TvBlog, per poi ricordare come lui e la sua squadra avessero già tentato la fortuna nel 2021: "Prendemmo parte ad una puntata e perdemmo. La chiamata era stata inaspettata, c’era stato poco tempo per allenarsi. Dopo l’eliminazione ci promettemmo di riprovarci, perché quell’avventura era stata bellissima. Ma volevamo ritentare rimanendo in gara per più di una giornata. Ci siamo allenati con più costanza e questo nome definisce il sentimento che ci accomuna. Siamo testardi". Durante l’intervista, il portavoce dei Dai e Dai ha parlato anche del montepremi di 81mila euro che la squadra ha portato a casa: sono molti soldi, ma se si considerano 28 puntate e moltissime parole indovinate durante l’ultima catena, sono in realtà una vincita piuttosto esigua: "Non abbiamo rimpianti. La vincita non imponente è una macchiolina su questa esperienza. Si gioca pure per il montepremi, è inutile essere ipocriti, però sentiamo di aver fatto il massimo. Sono stati rari gli episodi in cui abbiamo pensato di aver buttato via la partita. La somma vinta non la buttiamo via, sono soldi che prima non avevamo".

A far molto discutere, oltre alla simpatia e l’affetto che ha legato il pubblico ai Dai e Dai, è stato l’episodio dell’Intesa Vincente censurata: per far indovinare la parola "borsetta", la domanda è stata "cosa prendi alla vecchietta?". Rai 1 ha quindi deciso di censurare la domanda, ritenuta offensiva e scorretta, togliendo un punto alla squadra. A proposito di questo episodio, Simone Costagliola ha raccontato: "Siamo rispettosi della scelta del programma, che ha deciso di censurare la nostra definizione durante l’Intesa. Non rispettava le regole del gioco e forse siamo stati ingenui. È stato un nostro errore, la definizione corretta sarebbe dovuta essere "cosa perde la vecchietta". Nella fretta, anziché dire "perde" ho detto "prendi". È venuta fuori una scenetta stereotipata portata avanti con ingenuità, legata all’immaginario classico dello sketch comico. Siamo stati indelicati. Abbiamo percepito subito di aver detto qualcosa di sbagliato, il punto ci è stato tolto e c’è stato l’intervento di Liorni. Avremmo potuto scegliere una definizione più felice, ci è venuta fuori con goliardia, senza l’intenzione di offendere nessuno".


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