Claudio Lippi: "Basta gay e kultura". E la Rai lo caccia subito (ancora prima di prenderlo)

Il conduttore è al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni rilasciate durante una visita a Montecitorio. La Rai, però, smentisce il suo ritorno.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Nelle ultime settimane si è molto discusso del ritorno in televisione di "vecchie glorie" che da diversi anni erano scomparse dal piccolo schermo, e che ora potremmo rivedere tra le file della cosiddetta nuova Rai. Uno dei primi nomi che è emerso è quello di Claudio Lippi, assente dal piccolo schermo da lungo tempo, ma che farebbe parte dei personaggi graditi alla destra. Il conduttore, nel tardo pomeriggio di ieri, si trovava alla buvette di Montecitorio, e ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno immediatamente sollevato le polemiche.

Claudio Lippi sul ritorno in Rai: è polemica

Accompagnato dal deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, per l’occasione in veste di cicerone, Claudio Lippi ha visitato Montecitorio ed è poi stato intervistato dall’Agenzia Dire riguardo il suo futuro in Rai. Innanzitutto una conferma sul suo quasi certo ritorno: "Finché non firmo il contratto non ci credo. Sto lavorando a due programmi, non vedo l’ora". Il conduttore ha poi parlato della sua visione della Rai e della televisione, ma anche dell’ottimo rapporto che lo lega a Giorgia Meloni e alla destra: "La conosco. È una donna che studia, molto convinta delle proprie idee. […] Serve un linguaggio popolare. Giorgia, non mi fraintenda, è una popolana di Garbatella. Ci ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio anche in Rai", ha dichiarato Lippi. Ma a far maggiormente discutere è un’altra affermazione: "Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no?". E ancora: "Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata, con la kultura con la k. E’ ora che la Rai entri nelle case degli italiani dicendo buonasera, col sorriso".

Queste parole hanno sollevato una vera e propria bufera nei confronti del conduttore (che si era già fatto notare per frasi razziste e discriminatorie), che ha poi attaccato duramente Fabio Fazio e tutti quei personaggi di sinistra che si stanno allontanando dalla Rai. "Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? ma dai. Fazio è stato un farabutto: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?".

La replica della Rai

Dopo la diffusione di queste dichiarazioni di Claudio Lippi, la Rai è intervenuta per smentire quanto affermato dal conduttore, soprattutto per quanto riguarda la nuova collaborazione con il servizio pubblico, di cui lui si diceva assolutamente certo. "Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore", si legge in una nota diffusa da Viale Mazzini.


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