Cinque minuti, debutto col botto per Vespa (non senza critiche)

La nuova striscia del giornalista raccoglie un pubblico ampio con l'intervista alla premier Meloni. La formula lascia spazio a diversi appunti: cosa non va

Cinque minuti, debutto col botto per Vespa (non senza critiche)

Cinque minuti dovevano essere e cinque minuti – quasi spaccati: il cronometro riporta 5:02 – sono stati. Il nuovo programma di Bruno Vespa ha debuttato ieri sera in prima serata, dopo il Tg1, e ha rispettato la sua prima promessa, quella della durata.

Come annunciato, la prima ospite della striscia del veterano giornalista è stata la premier Giorgia Meloni, che ha aiutato Vespa, insieme alla prevedibile curiosità per la nuova trasmissione, a raggiungere subito un risultato notevole. In base ai dati Auditel, per vederlo si sono sintonizzati su Rai 1 oltre 5 milioni di telespettatori per uno share del 23,6%: un dato incoraggiante, visto che Cinque minuti ha traghettato buona parte del pubblico del Tg1 serale verso I soliti ignoti di Amadeus, che ha registrato una percentuale sul totale del pubblico Tv del 23,4%.

Quanto alla formula, in uno studio dalle tinte giallo-arancioni occupato da un grande tavolo – nel quale ruota un cubo con il logo del programma e quello della rete -, un televisore su un piedistallo e un grande schermo "occhio sul mondo", è andata in scena una veloce intervista. Il limite temporale obbliga alla sintesi e al ritmo, benché limiti un po’ l’approfondimento: Vespa ha proposto tre "suggestioni" alla premier (una sulla strage di Crotone, una sulla visita in Ucraina e una sull’elezione di Elly Schlein a segretario del Pd). Ma il pubblico sembra aver apprezzato, almeno per ora.

Meno indulgenti i primi giudizi degli addetti ai lavori e dei giornali, che hanno contestato l’assenza di vere e proprie domande alla ospite, così come il silenzio su alcuni temi caldi, dal caso Berlusconi-Zelensky alle polemiche sui balneari.

Il video della puntata è visibile qui.


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