Chi l’ha visto, telefonata choc a Federica Sciarelli: “Cercate mia moglie”, ma l’ha uccisa 12 anni fa

Salvatore Di Grazia, condannato a 25 anni per uxoricidio, ha chiesto aiuto al programma di Rai 3 per ritrovare la compagna, di cui occultò il cadavere nel 2011

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

"Arriva una telefonata al centralino di Chi l’ha visto, come ne arrivano tante, però questa farà fare un balzo". Nella puntata di ieri mercoledì 28 marzo Federica Sciarelli ha raccontato agli spettatori di Chi l’ha visto una storia incredibile, ai limiti dello sconvolgente. Un signore ha chiamato il programma di Rai 3 per lanciare un appello, chiedendo di cercare la propria moglie scomparsa. L’uomo è Salvatore Di Grazia, condannato a 25 anni di carcere proprio per uxoricidio 12 anni fa: il 25 agosto del 2011 aveva infatti ucciso la moglie Mariella Cimò, per poi occultarne il cadavere. Di Grazia stava di fatto cercando la compagna da lui stesso uccisa, e ha lasciato il popolo di Chi l’ha visto scombussolato di fronte a questa telefonata choc.

Chi l’ha visto?, i casi di stasera

Penultimo appuntamento di una stagione con ascolti da record, Chi l’ha visto è andato in onda con una nuova puntata ieri mercoledì 28 giugno 2023, come di consueto, nella prima serata di Rai 3. Il programma condotto da Federica Sciarelli si è occupato soprattutto della piccola Kata, scomparsa lo scorso 10 giugno nei pressi dell’ex hotel Astor di Firenze, ma ha dovuto dedicare ovviamente un piccolo spazio anche alla telefonata choc ricevuta dal centralino della trasmissione.

"Nel 2011 si è allontanata mia moglie e tutt’oggi non sappiamo niente. Se possiamo fare qualche altra cosa ancora per cercarla. Grazie, buongiorno." Apparentemente un appello come tanti, ma che in realtà è stato lanciato da Salvatore Di Grazia, condannato a 25 anni per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Mariella Cimò, sua moglie, scomparsa il 25 agosto 2011.

Secondo tre gradi di giudizio, Di Grazia uccise la compagna dopo l’ennesima lite riguardo le relazioni extraconiugali dell’uomo, il quale fu inchiodato dagli inquirenti per una tinozza comprata dal ferramenta all’alba di quel 25 agosto, probabilmente per sciogliervi nell’acido i resti della donna.

Salvatore Di Grazia si è sempre dichiarato innocente, senza negare i tradimenti ("Io sono stato 43 anni con mia moglie, ho avuto centinaia di donne", commentò in tv) ma ritenendo impossibile che la moglie ne fosse a conoscenza, e che quindi potesse essere un movente per il suo uxoricidio risalente ormai 12 anni fa.

Il team di Chi l’ha visto ha poi raggiunto l’uomo, che ha ribadito la sua volontà di ritrovare la moglie: "Chiunque l’abbia vista o che abbia la sensazione di averla vista in qualche posto…".


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