Chi è Eva Mikula a Belve Crime: "La banda della Uno bianca? Voglio le scuse, io sono una vittima"
L'ex di Fabio Savi, uno dei membri del noto gruppo criminale, sarà ospite di Francesca Fagnani nello spin-off al via martedì 10 giugno. Ecco tutte le anticipazioni.

Ospite domani sera, nella primissima puntata dello spin-off Belve Crime, Eva Mikula racconterà la sua verità su una delle organizzazioni criminali più controverse della storia del nostro Paese. Mikula, ex fidanzata di Fabio Savi – uno dei componenti della Banda della Uno Bianca – sarà infatti a tu per tu con Francesca Fagnani, e le prime anticipazioni dell’intervista ci consegnano uno spaccato ricco di dettagli inediti e rivelazioni clamorose. Dalle responsabilità nell’arresto della banda, che Mikula attribuisce anche a sé, a una sorta di accanimento che l’ospite di Belve Crime dice di non avere mai digerito davvero. Ecco di seguito tutti i particolari.
Belve Crime, le anticipazioni sull’intervista (choc) a Eva Mikula
Domani sera, martedì 10 giugno 2025, su Rai 2 prenderà il via lo spin-off Belve Crime. E uno dei primi volti a confrontarsi con Francesca Fagnani, tra tristi ricordi e accuse pesantissime, è l’arcinota Eva Mikula. Fu per molti un membro effettivo della Banda della Uno Bianca, che tra il 1987 e il 1994 uccise 24 persone e ne ferì altre 114. E ha rilasciato dichiarazioni alquanto divisive, come si apprende dalle prime anticipazioni della puntata.
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Entra nel canale WhatsAppInnanzitutto, Eva Mikula ha affermato di essersi sempre considerata vittima della banda, aggiungendo davanti alla Fagnani che il gruppo fu arrestato "anche grazie al suo aiuto". Ma l’intervistatrice ha subito ricordato alla sua ospite un’altra verità. Cioè che Mikula si decide a parlare solo dopo l’arresto della banda. E che per questo, forse, quando nel 2015 chiese di entrare nell’Associazione vittime non fu accettata.
"Vogliono il mio silenzio perché rovino il decoro", ha però aggiunto Mikula, ricordando anche la sua partecipazione mancata a La Talpa: "Se lo ritengo rispettoso per le famiglie delle vittime? Quel gioco avrebbe potuto permettermi di raccontare la mia verità. A chi devo delle scuse? Io le attendo, dai familiari delle vittime". Eppure la Fagnani, giustamente, ha evidenziato come i familiari delle vittime di solito non siano tenuti a "chiedere scusa a nessuno". Affermazione a cui Eva ha replicato dicendo che gli "insulti a lei rivolti per 30 anni" sarebbero in realtà "istigazione al suicidio". Non un’accusa da poco, insomma.
Chi è Eva Mikula
Eva Mikula è stata per due anni la fidanzata di Fabio Savi, uno dei fratelli della nota Banda della Uno Bianca. Al momento dell’arresto di Savi, avvenuto il 24 novembre 1994, Eva era con lui in un Autogrill della tratta Udine-Tarvisio, a soli 27 km dal confine con l’Austria. E in seguito, le testimonianze della MIkula si sarebbero rivelate cruciali per il completamento delle indagini sul caso.
Infatti secondo gli inquirenti, la compagna di Savi era "consapevole ma non complice" delle azioni criminali del gruppo, motivo per cui alla fine fu condannata ‘solo’ a 14 mesi di reclusione (con sospensione della pena) per uso di documenti falsi, importazione di un Kalashnikov e sottrazione di 40 milioni di lire all’ex compagno.
Nel complesso, la Banda della Uno Bianca colpì ben 103 volte negli anni compresi tra il 1987 e l’autunno del ’94, causando la morte di 24 persone e il ferimento di 114. Erano specializzati in caselli autostradali, di solito svaligiati di notte. E il colpo più noto di tutti, fra i tanti, fu quello del 4 gennaio 1991 avvenuto nel quartiere Pilastro di Bologna, dove una pattuglia di Carabinieri fu ammazzata senza cerimonie dalla Banda. Mikula, però, non avrebbe mai partecipato direttamente a questi eventi.