Che Tempo Che Fa, Ghali di nuovo nel mirino: riceve un premio e scatta la polemica

Il cantante, ospite da Fabio Fazio, ha risposto al polverone mediatico che lo vede protagonista. Ma proprio nelle ultime ore arrivano nuove pesanti accuse.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Non si placano le polemiche contro Ghali, il cantante finito al centro di un enorme polverone mediatico dopo una frase pronunciata al termine della sua esibizione al Festival di Sanremo. Sono infatti bastate le tre parole "Stop al genocidio" per scatenare il caos e infastidire fortemente l’Ambasciatore di Israele in Italia. Caos che ha portato anche all’intervento di Roberto Sergio, amministratore delegato Rai. Ieri, ospite a Che Tempo Che Fa, Ghali ha risposto alle polemiche rilasciando una lunga intervista. Ma la situazione non si placa, perché proprio nelle ultime ore sono emerse nuove pesanti accuse. Ecco le parole del cantante e ciò che sta accadendo.

Ghali risponde alle polemiche: "Strano ritrovarsi in un modo così"

Ospite nella puntata di ieri di Che Tempo Che Fa con Fabio Fazio, il cantante Ghali ha voluto rispondere nuovamente alle polemiche legate alla frase pronunciata a Sanremo.

"Incredibile che dire stop al massacro diventi una frase divisiva", ha commentato Fabio Fazio prima di dare la parola al cantante.

"– ha quindi continuato Ghaliè strano ritrovarsi in un mondo così, uno fa una cosa per tutta la vita e a un certo punto sentiamo che non si può più fare. Per me è importante condividere, qualsiasi cosa deve essere condivisa, le ricchezze che abbiamo su questo pianeta non sarebbero tali se non fossero condivisibili, sono ricchezze solo se sono condivise, se tutti stanno bene".

Gli animi però sembrano non volersi placare, e nelle ultime ore Ghali è diventato protagonista di nuove accuse e polemiche. Questo dopo aver ricevuto un premio per il suo impegno in favore del popolo palestinese dall’Associazione Palestinesi in Italia alle cui redini c’è Mohammed Hannoun, che si sospetta essere legato ad Hamas.

Ghali e il lato oscuro del successo: "Sono dovuto andare dalla psicologa"

Ma, al di là delle forti polemiche, spazio alla musica e all’enorme successo che Ghali è riuscito ad ottenere negli ultimi anni. Un successo che non è però sempre facile da sostenere.

"A un certo punto, dopo il successo del 2016, i tour e la produzione di tanta musica ero annebbiato – ha rivelato GhaliViene un momento in cui non hai più tempo di ragionare e inizi a rotolare, vai avanti per inerzia, finché non ho dovuto fare i conti con la mia vita personale: mia madre s’è ammalata, io sono dovuto andare dalla psicologa. Ho affrontato la vita normale, mi sono staccato dalla musica, volevo smettere di rotolare, fermarmi e tornare alla mia essenza che sotto i riflettori, a un certo punto, avevo smarrito. Il successo che ho avuto in quegli anni era senza precedenti, non avevo le spalle larghe abbastanza per reggerlo".

"L’arte – ha concluso il cantante – […] è una valvola di sfogo, una stanza creativa di chi capisce che può trarre beneficio dalle proprie storture. L’arte è l’unico modo che abbiamo per trasformare il nostro dolore in una pietra preziosa. […] Per fare qualcosa di straordinario dovevo tornare a essere puro, me stesso. Il successo ti toglie quell’innocenza".

Fabio Fazio ha dunque salutato il suo ospito facendo una precisa considerazione: "Ghali, per il suo impegno nei confronti dei migranti, è stato inserito da Time tra le cento personalità che potrebbero plasmare il mondo. Questo dimostra quanto siano piccole le nostre polemiche".


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