Che Tempo Che Fa: Paola Cortellesi in ansia (colpa di Fazio), Littizzetto cita Mentana e Gruber e punge Vespa

Durante l'ultima e attesa puntata del talk show Simona Ventura e Miccio svelano nuovi dettagli sul matrimonio con Giovanni Terzi, mentre Ornella Vanoni diverte

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Per l’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, andata in onda domenica 12 maggio 2024 sul canale Nove e condotta da Fabio Fazio, tanti gli ospiti in studio a partire dall’attesissima Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Non mancano poi Paola Cortellesi, presente in video collegamento, Antonello Venditti che suona anche Notte prima degli esami e Ornella Vanoni, tra gli altri. Vediamo insieme cosa è successo nella puntata di oggi a Che Tempo Che Fa.

Che Tempo Che Fa, cosa è successo nella puntata del 12 maggio 2024

La prima ospite in studio è la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, una delle donne più potenti al mondo, che tratta i temi più "caldi" del momento, dalla guerra in Ucraina alle imminenti elezioni europee. "C’è molto in gioco" – dice l’ospite – "Dipende molto dal fatto che tutti vadano a votare ed esprimano il loro voto. Si tratta della nostra democrazia, della coesione in Europa. Vorrei un’Europa coesa, solidale e piena di valori, come l’esserci gli uni per gli altri. I nostri valori sono consolidati: Europa è sinonimo di pace. L’Europa è un grande movimento di pace, sono valori che nascono dopo le esperienze della Prima e Seconda Guerre Mondiale. I principi li hanno sottoscritti tutti i Paesi che hanno aderito. Il nostro compito comune è consolidare questa democrazia". In seguito, Fabio Fazio si concentra sul fatto che Putin ha alzato il livello delle sue minacce e ora la situazione è molto tesa: "Ho incontrato il Presidente cinese Xi Jinping per la terza volta in un anno. All’inizio abbiamo affrontato temi economici, perché lo Stato cinese investe sulla sovrapproduzione e sovvenziona moltissimo le sue aziende. Ma noi non possiamo tollerare il dumping. Concorrenza sì ma dumping sui prezzi no. Non possiamo permettere che i cinesi conquistino il nostro mercato così. La Cina ha una grande influenza ed è importante che la usi in modo costruttivo sulla Russia, moderando Putin. Non deve tollerare un simile atteggiamento, da questo dipenderà la nostra collaborazione".

"Sappiamo tutti che la posta in gioco è molto alta. Non solo che Putin cerchi di cancellare dalle carte geografiche l’Ucraina, ma si tratta anche proprio della nostra architettura della pace in Europa. Noi sappiamo che nulla fermerà Putin, nel momento in cui ingloba l’Ucraina. È una minaccia anche per noi. Dobbiamo chiarire che oggi non è ammissibile che un autocrate aggredisca un suo vicino.I confini devono avere un valore. Dobbiamo difendere le nostre democrazie, se non lo facciamo più allora apriamo le porte agli autocrati, sono colpita da come i Paesi europei si sono dimostrati coesi. Hanno capito che sono in gioco sono i nostri valori fondamentali. Dobbiamo investire di più in una difesa comune Europea. Come Commissione dobbiamo rafforzare l’industria della difesa e fare in modo che produca di più quando serve. Se si vuole impedire la guerra bisogna essere forti e preparati, così siamo sicuri che nessuno alzerà una mano contro di noi", prosegue l’ospite.

Per quanto riguarda la situazione a Gaza, Ursula von der Leyen dichiara: "L’Europa è convinta sostenitrice di una soluzione a due Stati. È l’unica luce possibile in fondo al tunnel: due Stati indipendenti e sicuri. Dobbiamo potenziare gli aiuti affinché arrivino davvero alle persone di Gaza". Oltre a parlare di snellire la burocrazia, accrescere la digitalizzazione, offrire posti di lavoro ai giovani, l’ospite aggiunge: " Vogliamo preservare la natura in cui viviamo, abbiamo creato le normative, ora dobbiamo passare all’attualizzazione. Facciamo tuttora colloqui concreti con industrie (e non solo)…" Infine, la Presidente della Commissione Europea parla del futuro: "Nel Parlamento europeo i gruppi politici si costituiscono solo dopo le elezioni. Spesso non è chiaro se un partito di un Paese membro va in un raggruppamento o in un altro. Dunque se si vuole lavorare con una vasta maggioranza al centro, bisogna fare un’offerta chiara agli eurodeputati: io voglio collaborare con persone pro Europa, pro Ucraina e pro stato di diritto. Chiaramente".

Paola Cortellesi e Antonello Venditti da Fabio Fazio

Poco brillante Fabio Fabio quando intervista Paola Cortellesi, in video collegamento in quanto si trova a Genova per le riprese della terza stagione di Petra. La chiacchierata dura così poco che sono emerse solo un paio di novità interessanti: per prima cosa l’attrice e regista di C’è ancora domani, fresca di ben 6 David di Donatello, smentisce l’indiscrezione su una telefonata arrivata da parte di Lady Gaga, la quale – pare – vorrebbe realizzare un remake dell’esordio alla regia della Cortellesi: "Lady Gaga non mi ha mai chiamata, spero di sentirla un giorno, però io questa cosa l’ho letta sui giornali… Non ne so niente". Poi Fazio le chiede dettagli sul possibile secondo film da regista, ma lei ribatte: "Che ansia. Non mi stai piacendo, l’intervista era iniziata in un altro modo. Comunque, citando Massimo Troisi, farò direttamente il terzo!", e poi ride.

È la volta di Antonello Venditti, che porta con sé un disegno di legge: "Vorrei la musica leggera nella Costituzione per dare dignità a De André come a Geolier. Al momento l’intelligenza artificiale può devastare o cambiare la nostra vita in positivo, ma rispetto alle professioni e talenti artistici è un problema, perché ti puoi appropriare di tutto, mentre con la legge proteggi". Poi racconta il suo rapporto con Francesco De Gregori, con il quale ha completato un tour di recente: "Con Francesco abbiamo visto insieme una partita storica. Avevo comprato due televisori che costavano 21.500 milioni di euro. Ne vado ad accendere una e non si vede nulla, allora vado in camera da letto e provo ad accendere la seconda. L’abbiamo vista insieme nella mia stanza. Siamo dei fratelli, ci permettiamo tutto fra noi". Poi svela: "Io sentivo la canzone Alta marea nella versione originale alla radio e ad un certo punto qualcosa non andava come volevo io. Così alla fine l’ho fatta come mi piaceva. È una delle canzoni più belle del mondo e mi è entrata dentro, talmente dentro che è scattato il processo ‘Alta marea’. L’ho sentita mia più delle mie, e quindi ho riscritto il testo e fatto l’arrangiamento". Aprendosi col pubblico, Venditti si lascia andare a una riflessione: "Io sono nato tra gli sputi, non era così semplice fare musica allora, ma adesso sono certo che anche nei temi più importanti chi fa la pace per primo ha vinto. La pace porta altra pace".

Non manca poi l’ultima lettera di Luciana Littizzetto, ma solo dopo aver fatto un appello a Enrico Mentana e Lilli Gruber: "Lilli e Chicco fate la pace perché non possiamo vivere senza di voi, vi prego non litigate che poi ci rimane solo Bruno Vespa! Ma la colpa non è loro, è della pubblicità: se ne togliessero un po’ nemmeno si chiamerebbe Otto e mezzo, ma 8 e 10", e poi chiede a Fazio: "Ma adesso viene anche Ursula fissa insieme ad Amadeus?" A proposito di elezioni, non manca la satira con la Littizzetto che per la puntata conclusiva scrive il "vademecum del bravo politico".

Infine, torna a Che tempo Che Fa Ornella Vanoni, raggiunta in studio da Toquinho. Come sempre, la cantante diverte il pubblico con le sue battute, a partire dal fatto che i brasiliani non vengono a Milano perché non hanno giacche per proteggersi dal freddo. In seguito Fazio, vedendo una fotografia dei due protagonisti da giovani, insinua che Toquinho all’epoca la guardasse con desiderio, ma la Vanoni smentisce subito: "Mi guardava in modo amichevole. I brasiliani mi baciavano tutti, sono espansivi". Passiamo, inoltre, al commento sulla chitarra di Toquinho, che l’uomo porta sempre con sé in camera da letto quando va a dormire: "Hai paura che te la rubino o è un fatto amoroso?" Poi il conduttore le dà appuntamento al prossimo anno, ma lei dichiara: "Bisogna vedere se ci sono io. Quand’è che iniziamo?" Fazio risponde: "La prima settimana di ottobre" "Allora non so se arrivo a ottobre", ironizza l’artista. Infine, quando il padrone di casa le chiede di rispondere quando la chiama al telefono, la Vanoni afferma che le è successa la stessa cosa con un’amica proprio oggi – le si è chiusa la telefonata di colpo – ma non sa il motivo, e il conduttore commenta: "La verità è che a metà chiamata ti stanchi e butti giù". "Non so cosa sia, forse un tic. A metà telefonata mi scivola il dito sul tasto chiudi…", conclude l’ospite.

L’attualità e il tavolo di Che tempo Che Fa

Il virologo Roberto Burioni afferma che gli animali più pericolosi per l’uomo sono le zanzare: "Ne uccidono ogni anno da 500 mila a 1 milione e in questo numero il 75% sono bambini sotto i 5 anni: una carneficina. Non c’è un vaccino efficace perché non è che vengono uccisi dalle zanzare, ma li uccidono le malattie trasmesse dalle zanzare, come la malaria".

Infine, nello spazio dedicato al Tavolo Enzo Miccio e Simona Ventura svelano altri particolari sul matrimonio tra la showgirl e lo scrittore Giovanni Terzi. Scopriamo che alla cerimonia – si terrà il prossimo 6 luglio 2024 – saranno presenti 900 ospiti, "gli amici più stretti", e che nella location dei festeggiamenti ci saranno diverse sale a tema (anni ’80, ’90…). Mara Maionchi, anche lei presente al tavolo, commenta: "Io ho ricevuto l’invito, sono una o due pagine. Devo dirvi che vi amo tantissimo per questa cosa. Che poi andate a sposarvi, non è che dovete fare chissà che!" Come ricorda Simona Ventura, "ci si sposa una volta sola!", anche se Miccio, scherzando, dice che "loro non vanno d’accordo e non lo sanno", per poi aggiungere: "Ogni matrimonio che seguo è diverso, con Simona facciamo il gioco della giarrettiera, della cravatta, della colomba…"


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