Che Tempo Che Fa, Alessandro Baricco sulla malattia: "In ospedale lasci pezzi di te"

Era il 2022 quanto lo scrittore aveva annunciato di avere la leucemia mielomonocitica cronica, e ieri da Fabio Fazio ha raccontato come ha vissuto questo periodo.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Sono passati due anni da quanto Alessandro Baricco aveva annunciato sui social di avere la leucemia. Era il 2022, e ora lo scrittore è tornato a parlare del suo stato di salute a Che Tempo Che Fa, durante la puntata andata in onda ieri sera, domenica 28 gennaio. "Sto bene, d’altra parte non sarei qua. -racconta la penna di Oceano Mare, rispondendo a Fabio Fazio Poi sono uno che ha passato l’estate in ospedale lasci giù bei pezzi di te. Quando esci hai pezzi da recuperare, sei in salita", ha continuato, spiegando a cuore aperto che quello che lo attende sarà "Un grosso cammino che non ho ancora finito, c’è una lentezza implacabile".

Alessandro Baricco a Fabio Fazio: "Ho passato l’estate in ospedale, facevo fatica a lavarmi i denti"

Cappello nero, sciarpa e guanti, nel salotto di Fabio Fazio Alessandro Baricco ha raccontato come ha vissuto gli ultimi mesi con la malattia che aveva annunciato di avere nel 2022: la leucemia mielomonocitica cronica. La scorsa estate lo scrittore l’ha passata in ospedale per il secondo trapianto di midollo: 41 giorni di degenza, aveva spiegato sui social a metà agosto, e ieri sera è voluto tornare in Tv, a Che Tempo Che Fa, dove ha raccontato come sta ora.

Credo che la risposta più onesta sia ‘sto bene’. Altrimenti non sarei qui. Ho passato l’estate al San Raffaele. Quando esci, guarito o meno guarito, c’è un cammino da fare per recuperare pezzettini o pezzettoni. Ricordo che dovevo lavarmi i denti, ero così debole e non riuscivo a fare il gesto. Tenevo lo spazzolino fermo e muovevo la testa… Il cammino non è finito, ci sono tante cose da fare.

Da Fazio Baricco ha anche risposto al perché ha scelto i social per dare la notizia della sua malattia: "Non ti fai vedere in giro, lo devi dire che non stai bene… Ho dato messaggi pubblici sui social in due curve fondamentali di questo cammino. E’ stato molto pratico, molto utile. E ho scoperto che c’è un sacco di gente che mi vuole bene". Un’ondata di affetto che ha stupito lo scrittore: "Ho un passato da persona mal sopportata, troppo arrogante e di successo. Non ero abituato al fatto che il mondo mi volesse bene".

E proprio sull’annuncio della malattia e sull’interesse, spesso morboso, che si scatena sulle condizione di salute delle persone famose Baricco fa un ragionamento e tranquillizza:

Vorrei essere chiaro: la mia malattia se la prende uno su 100mila, e la malattia grave è un’anomalia, non voglio che venga vissuta come un’esperienza comune per gli esseri umani. State tranquilli. (…) Era una scelta pratica, volevo comunicare velocemente a quante più persone possibili che stavo male, non alimentare la paura. (…) lo ribadisco, non vorrei aver alimentato l’ossessione per le malattie dei vip – mi iscrivo in questa categoria – il mio intento era diverso.


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