Changeling: la storia che ha ispirato il film con Angelina Jolie

Una madre disposta a tutto pur di ritrovare per suo figlio e la polizia corrotta degli anni del proibizionismo sono i protagonisti di una storia sconvolgente

Changeling
Fonte: IPA

Il 16 giugno, nella seconda serata di Rete 4, va in onda Changeling, pellicola del 2008 diretta da Clint Eastwood, che ha come protagonista Angelina Jolie. Il film, ambientato tra gli Anni ’20 e gli Anni ’30, è ispirato ad una storia vera, che ha sconvolto il mondo intero.

La vera storia dietro a Changeling

La protagonista della storia è Christine Collins, una donna nubile con un figlio di nome Walter. Siamo a Los Angeles nel 1928 quando il bambino, dopo che la madre gli aveva dato dei soldi per andare al cinema, scompare misteriosamente. Se all’inizio la polizia della città non dà alcuna importanza al caso, nei giorni successivi la scomparsa di Walter diventa un caso nazionale: se ne parla sui giornali, e l’opinione pubblica fa forti pressioni sulle forze dell’ordine per ritrovare il bambino. Passano cinque mesi e finalmente la polizia ritrova Walter Collins. Si tratta di un ragazzo, rintracciato in Illinois, che dichiara di essere il figlio di Christine Collins. La polizia locale, quindi, inizia a inviare fotografie e lettere alla donna che, disperata, accetta di pagare il biglietto del treno per farlo arrivare a Los Angeles.

Una volta arrivato, però, Christine si rende conto che il ragazzino appena sceso dal treno non è suo figlio. Un ufficiale della polizia, J. J. Jones, le fa pressioni e la convince ad accogliere il bambino in casa sua. Lei, suo malgrado accetta, ma dopo tre settimane torna al Distretto per far valere le sue ragioni: quel bambino non è suo figlio, e per dimostrarlo porta con sé alcuni esami medici e le testimonianze di alcuni amici. La polizia, così, si trova alle strette: non può permettersi di darle ragione e fare una brutta figura di fronte all’intera nazione. Gli agenti decidono quindi di accusare Christine di essere mentalmente instabile, e dispongono che venga rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Soltanto diverso tempo dopo il ragazzo confessa: il suo vero nome è Arthur Hutchens, e si è finto Walter Collins per andare a Los Angeles e incontrare il suo attore preferito. Christine viene così dimessa dal manicomio, e poco tempo dopo il caso viene risolto: Walter è stato ucciso da Gordon Stewart Northcott, un serial killer che ha molestato e ucciso anche altri tre bambini. Nel 1930 il killer viene condannato a morte, ma non per l’omicidio di Walter: per quest’ultimo viene condannata all’ergastolo la madre di Northcott, che vi aveva partecipato.

Angelina Jolie e la battaglia per la custodia dei figli

Changeling è un film che mette in luce alcuni degli aspetti più tristi e inquietanti della società americana negli anni del proibizionismo, primo tra tutti la corruzione e l’arroganza della polizia di fronte ad un caso delicato come quello di Walter Collins. Ma racconta anche la forza di una madre disposta a tutto pur di scoprire la verità su suo figlio, interpretata magistralmente da Angelina Jolie (nominata infatti agli Oscar, ai Golden Globes e ai BAFTA per questo ruolo). E, alcuni anni dopo, è la stessa diva a dover fare i conti con una battaglia legale per la custodia dei suoi sei figli, dopo il divorzio da Brad Pitt. Una battaglia durata ben sei anni, conclusa (per il momento) nel 2021 con un riesame della decisione del giudice che, nel 2020, aveva dato ragione a Pitt: la lotta sembra, quindi, ancora lontana dalla fine.


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