Carmen Russo e gli inizi di carriera: “Qualcuno ha un po’ esagerato, ma mai molestie”

Fellini, Walter Chiari, Berlusconi e Drive In: l’attrice ha raccontato dei corteggiamenti tra gli anni ’80 e ’90, parlando anche del rapporto col suo corpo

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Le "amichevoli" pacche sul sedere di Federico Fellini, il primo film con Paolo Villaggio, i corteggiamenti di Walter Chiari, la grande famiglia di Berlusconi a Drive In, l’incontro col marito Enzo Paolo Turchi, il rapporto col proprio corpo e la figlia Maria nata grazie alla fecondazione assistita. Carmen Russo si è raccontata a 360 gradi nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Repubblica e ha avuto modo di parlare soprattutto degli inizi di carriera, tra corteggiamenti "illustri" nel mondo dello spettacolo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 e commedie sexy: scopriamo cosa ha detto.

Carmen Russo e gli inizi di carriera

Genovese, classe 1959, Carmen Russo a 16 anni partecipò a Miss Italia come Miss Liguria (l’anno prima, come Miss Emilia Romagna, fu squalificata) e, proprio durante Miss Liguria, incontrò Paolo Villaggio, che le aprì per la prima volta le porte del mondo dello spettacolo: "Durante Miss Liguria venne a Genova per girare l’ultimo episodio del film Ecco noi per esempio…, mi chiamarono e io feci la mia prima apparizione al cinema".

Poi il trasferimento a Roma, dove sono arrivati – a detta di Carmen, inevitabilmente – i primi corteggiamenti, come quello di Walter Chiari ("Ma sì, sicuramente mi avrà corteggiato!") e altri più o meno spinti ma – sempre a detta dell’attrice – mai sfociati in molestie: "Davo nell’occhio. Avere un 90-60-90 era una cosa non da tutti, ecco. Quindi gli uomini si sentivano autorizzati a corteggiarmi. (…) È capitato di sentire promesse in cambio di qualcosa. Due o tre volte qualcuno ha un po’ esagerato ma io sono una con i piedi per terra e so difendermi molto bene. Non c’è nulla da denunciare. Ripeto, mi sono sempre saputa difendere".

Una situazione che a Carmen non è mai pesata, anzi: "Ho sempre avuto un rapporto meraviglioso con il mio corpo, non ho mai avuto complessi. (…) Ho sempre pensato che avere un paio di belle gambe o un po’ più di seno fosse una fortuna".

Federico Fellini e le sue "amichevoli" pacche, Berlusconi e Drive In

Infine anche un ricordo, in questo senso, del maestro Federico Fellini, con cui Carmen Russo lavorò per una piccola parte nel film La città delle donne: "Salutava tutti. Fellini si ricordava il nome di tutti. Mi chiamava la Russina, Passava, mi dava una pacca amichevole sul sedere e diceva "Russina!" perché avevo i fianchi stretti e piccoli rispetto al resto. Era una pacca amichevolissima."

E su Berlusconi: "Un uomo meraviglioso. Quando iniziò Drive In era sempre presente e dava consigli. Anche se era il capo lui passava e viveva lo studio (…) Ci faceva sentire una grande famiglia".


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