Belve, le pagelle: Milly D'Abbraccio disinibita (8), Fagnani giudica (5), Preziosi 'imita' Mammucari (4)

Nella puntata del 6 maggio, l'unica Belva è D'Abbraccio che tra una chiacchiera e l'altra tiene inchiodati allo schermo, mentre Preziosi reagisce male: pagelle

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Al via una nuova puntata di Belve condotta da Francesca Fagnani su Rai 2 martedì 6 maggio 2025. Tra gli ospiti dell’appuntamento in prima serata ci sono la pornodiva Milly D’Abbraccio, la vera belva della serata, Paola Iezzi, che si prende i suoi tempi per rispondere, e Alessandro Preziosi, che è restio a rispondere ad alcune domande e si offende facilmente. Ecco le pagelle (personalissime) della puntata del 6 maggio di Belve.

Belve, puntata 6 maggio 2025: cosa è successo

Milly D’Abbraccio una belva che non si risparmia, voto 8: tra i protagonisti della serata, la D’Abbraccio è la più belva di tutti. Nonostante alcuni interventi discutibili (per esempio quando dice di essere ‘classista’ e se ne vanta, oppure il modo in cui parla del padre che voleva suicidarsi quando ha saputo che lei era diventata una pornostar perché negli anni ’80 il senso del pudore era molto forte), il suo essere logorroica (parla tanto e a raffica) e l’ego smisurato, regala un’intervista dove non si risparmia nell’aprirsi al pubblico, catturando fino in fondo l’essenza del programma tra rivelazioni, aneddoti ed esagerazioni. Lei si sente una tigre e il personaggio che porta in studio, effettivamente, lo è, perché non ha paura di dire ciò che pensa e spingersi anche più in là del dovuto. D’altronde, è esattamente ciò che la Fagnani richiede nel suo format, anche se l’ospite finisce per andare proprio fuori dai binari tra matriarcato, film hard in dolce attesa e tanto altro. Ma ciò non cambia il fatto che, tra le interviste, è quella più dinamica, interessante, originale, quella che riesce a tenere incollato il pubblico alla poltrona proprio perché, a nostro avviso, imprevedibile e spiazzante, nel bene e nel male. Milly D’Abbraccio dà l’impressione di avere un grande bisogno di raccontarsi, di parlare con qualcuno, di sentirsi ancora bella e apprezzata, di avere l’attenzione degli altri su di sé, pure se comincia l’intervista dicendo che "i miei film sono i più belli perché c’è una storia" e conclude l’argomento sottolineando che per il "popolo napoletano" lei è più importante di Maradona e che i suoi film vengono collezionati da tutti e tenuti come "santini". "Dei grandi classici" ironizza Francesca Fagnani. Dietro questa sicurezza, però, si cela qualcos’altro, un mondo tutto suo che non esce appieno, e il bello sta tutto qui, perché la curiosità di capire cosa c’è ancora da scoprire mantiene viva l’attenzione per l’intera durata dell’intervista.

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Paola Iezzi noiosa e lenta nell’esprimersi, voto 6: Paola si racconta con grande ironia e sincerità, senza prendersi troppo sul serio in alcuni momenti (come quando si parla di dominatrici e del primo album Kamasutra), mentre in altri, quelli più seri e delicati risulta lucida e composta, misurata nelle parole e nell’atteggiamento, in particolare quando racconta: "Pensavo spesso alla morte. Quando ci siamo separate con Chiara, mi sentivo persa… Col tempo, ho iniziato a pensare che per me poteva anche finire lì la mia vita. Ma in realtà io sono sempre stata molto vitale e infatti mi sono preoccupata… Quando ho iniziato la cura antidepressiva, mi sono chiesta perché non l’avessi fatto prima". Tra questi ultimi argomenti, ricordiamo, oltre alla crisi con Chiara – Paola viveva come un tradimento la fine della coppia artistica -, la breve separazione col fidanzato: i due stanno insieme da ben 18 anni, ma per sei mesi sono stati lontani perché lui se ne è andato da casa, un fatto che Paola non aveva accettato all’inizio. Nonostante questo, l’intervista non è particolarmente coinvolgente, anche perché vengono affrontati temi di cui si è già parlato fin troppo, come la nascita di Paola & Chiara, il periodo difficile dovuto a quei 10 anni di stop e la rinascita. La Iezzi non è nemmeno così trasgressiva: "Mi piace il linguaggio colorito, ma tutto nel limite", però un paio di momenti top li dona quando canta le canzoni di chiesa (con la Fagnani che dimostra di conoscerne alcune) e dice di sentirsi "un gay nel corpo di una donna": "Io ho 51 anni ma non ho mai avuto esperienze con donne. Ho avuto forti attrazioni per donne intelligenti e con piglio un po’ maschile, come te Francesca. Diciamo che l’altra cosa mi piace di più". Al di là della ripetitività delle tematiche, c’è un altro problema di fondo, perché l’ospite si esprime con un’eccessiva flemma, pur dimostrando di avere una dialettica perfetta, e quindi l’intervista risulta un po’ pesante da seguire a lungo andare.

Alessandro Preziosi faticoso da seguire e permaloso, voto 4: l’intervista comincia con Preziosi che ammette di aver ragionato molto su che Belva si senta e poi si limita a dire che è "una belva da palcoscenico", ma l’impressione è che non riesca a trovare le parole per comunicare in maniera efficace e diretta, pulita il suo pensiero, né in questo momento né in altri successivi. Infatti, si fa un po’ fatica a seguirlo in alcuni suoi ragionamenti, tanto che la conduttrice non risparmia battutine al riguardo. Sarà una belva nella vita sul set (non lo mettiamo in dubbio), ma dalla Fagnani, a nostro avviso, si mostra in tutt’altro modo. L’attore, poi, si alza in piedi ben due volte nel corso dell’intervista, ricordando un po’ Teo Mammucari, perché ‘toccato’ prima dalla conferma della Fagnani alla sua domanda "Alessandro Borghi è tanto più giovane di me?" ("Vabbè ciao, me ne vado" è la risposta dell’ospite), poi da una reazione della conduttrice, che ha colpito per la seconda volta il suo ego lasciando intuire che, per lei, non era molto credibile in un certo ruolo cinematografico. La mancanza di rispetto, che c’è, non si compie del tutto: per fortuna, non esce mai dallo studio, ma bisogna dire che la prima volta ci va vicino, tanto che ci si chiede se sia ancora lì o meno perché scompare dall’inquadratura. Poi, in diverse occasioni polemizza sui quesiti proposti dalla Fagnani, come se non sapesse che le domande scomode sono all’ordine del giorno il martedì sera su Rai 2: "Non vi sfugge niente", oppure: "Mamma mia, che fatica Francè, ormai sono vecchio, tra poco vado in pensione" e "Ma fare una partita di 90 minuti a calcio è niente in confronto a questo". Ciò che ne emerge è un personaggio molto permaloso che fugge di fronte alle difficoltà e reagisce in maniera infantile se sotto pressione (teso lo è, anche tanto). Preziosi però ammette di essere ‘incoerente’ ed è evidente in studio: smentisce quasi ogni frase da lui detta in precedenti interviste. Un dubbio che ci viene è se l’attore senta bene le domande, perché spesso dà l’idea di essere deconcentrato o di capire male cosa gli viene chiesto, ma questo potrebbe dipendere da un problema tecnico. La Fagnani però non la pensa allo stesso modo: "Il problema che ha lei nell’ascoltare" dice su questo punto. Ci piace meno il modo in cui si rivolge alla conduttrice quando parla delle relazioni tra due uomini e le dice: "Tu sei donna, che ne vuoi sapere?" Un po’ maleducato, e non è l’unica volta. Dobbiamo dire però che l’attore introduce un argomento molto importante, svelando che "Le donne mi urlano la qualunque, toccano, tirano… ma non le dico cosa mi urlano…. Non si fanno problemi a entrare in contatto fisico, diventi un attaccapanni per loro. A volte mi è capitato di sentire delle mani sui fianchi".

Francesca Fagnani giudica senza freni, voto 5: per noi, Fagnani è troppo ‘aggressiva’ e ‘giudicante’ nei confronti di alcuni ospiti. Lo notiamo soprattutto con Alessandro Preziosi e Milly D’Abbraccio, mentre con Paola Iezzi le battutine pungenti diminuiscono perché ci sono altri problemi: la conduttrice, infatti, le mette fretta, dandole poco spazio per parlare, talvolta pure interrompendola. Va bene che siamo a Belve, ma non bastano le domande scomode per dare un po’ di pepe al programma? C’è davvero bisogno di sfottere gli ospiti che già provano a mettersi in gioco rischiando di fare una figuraccia? Che poi, tutta questa confidenza è opportuna? Questo giudicare un pensiero altrui, personale, con tanta ironia è corretto? A parer nostro, assolutamente no, ma la Fagnani lo ha sempre fatto. questa volta più di altre. Viene in mente l’intervista a Flavia Vento, anche lì non ci era affatto piaciuta perché aveva esagerato. Se non altro comincia ad andare oltre la scaletta che prepara prima della puntata, facendo domande sulle risposte degli ospiti, cosa che il primo anno non accadeva. E poi, in due occasioni, interviene dando opinioni personali che, invece, apprezziamo perché si sente che certe cose le pensa davvero in quanto è spontanea e diretta. La prima volta succede quando la D’Abbraccio dice "Come è possibile? Sono una pornodiva rispettata e mi scopro lesbica?", e lei risponde: "E perché scusi, stare con una donna non è rispettabile?"; la seconda avviene quando la pornodiva dice "Questo lavoro ti libera da tante cose", e la Fagnani la gela: "Non è che per sentirsi liberi bisogna fare il porno".


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