Randi Ingerman e il racconto commovente della sua rinascita: "Ora sto bene, mi sento amata"

La supermodella si è confessata in una lunga intervista concessa al settimanale "Oggi". Dopo un passato di depressione e difficoltà, adesso ha finalmente ritrovato il sorriso.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Randi Ingerman
Fonte: Mediaset Infinity

È stata una delle modelle più desiderate degli anni Novanta, Randi Ingerman. Una vera icona della sensualità. Eppure la sua vita non è andata sempre nel verso giusto. Ha dovuto affrontare un percorso a ostacoli, tra depressione, lutti e problemi di epilessia. Ma adesso che le cose vanno meglio (grazie all’amore), Randi ha deciso di raccontarsi senza filtri in una lunga intervista concessa al settimanale Oggi. Vediamo di seguito tutti i dettagli.

Randi Ingerman, la rinascita grazie all’amore

Randi Ingerman ha 56 anni, un passato da supermodella, e l’inguaribile ottimismo di chi ha lottato per essere felice. La sua vita, come ha raccontato nella recente intervista rilasciata a Oggi, è stata per anni segnata da sfortune e difficoltà. Adesso però il sereno è tornato, anche grazie all’amore che è riuscita a ritrovare. "Sto bene", ha esordito la modella, "ringrazio Dio per essere ancora qui… Nella mia vita ci sono gli amici, il fidanzato, questo senso di famiglia mi scalda il cuore".

Ed è stato proprio l’amore ritrovato a fare la differenza. "Non volevo avere a che fare con uomini, tantomeno più giovani", spiega la Ingerman, "ma lui mi ha corteggiato come i vecchi signori di una volta, non ha forzato niente, è stato tutto spontaneo. Siamo insieme da otto mesi, è una storia che sta crescendo". E anche se tra loro c’è una notevole differenza d’età, questo non sembra spaventare Randi: "abbiamo tanto in comune, e dopo una certa età è questa la cosa più importante. L’amore mi sembra quasi più bello adesso rispetto a 20 anni fa".

Prima di raggiungere questo momento di serenità, però, per anni Randi Ingerman ha dovuto lottare contro i suoi demoni. Soffre di crisi epilettiche dal 2007, quando per una tragedia perse il fratello. "Una volta mi sono svegliata per terra", racconta con coraggio, "non ho capito cosa fosse successo…pensavo fosse stanchezza, invece il medico mi spiegò che era una crisi epilettica. Il fidanzato mi ha lasciata". E come se non bastasse, aggiunge, "da lì è iniziato un percorso difficile con medicinali, finché sono diventata farmaco resistente. I farmaci hanno ingigantito la depressione, di cui ho sempre sofferto".

Il risultato sono stati anni di solitudine e fatica. "Sì, in tanti mi hanno abbandonato", ammette candidamente la Ingerman, "ma non è stata solo colpa loro. Anch’io sono stata inca**ata con il mondo, cattiva, poco simpatica. Ma gli amici veri sono rimasti e io sono positiva, guardo avanti, nonostante tutto". Se c’è qualcosa che questa esperienza le ha insegnato è che "non bisogna vergognarsi, avere paura di chiedere aiuto". "E se la persona con cui stai non ti capisce", conclude la supermodella, "meglio stare da sola. Dopo quei brutti momenti in ospedale, ero ustionata, non mi sentivo bella. Eppure Marco (il suo fidanzato, ndr) c’è. E anche se non sono perfetta come prima, mi sento amata".


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