Barbara D’Urso, la storia della madre Vera Pentimalli. La morte tragica, gli scontri col padre e la mamma acquisita

La conduttrice è rimasta orfana a soli 11 anni, ma ha costruito un ottimo rapporto con la seconda moglie di papà Rodolfo: tutta la storia dei suoi genitori

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Nonostante non sia più comparsa con continuità sul piccolo schermo dopo l’addio a Pomeriggio Cinque, Barbara D’Urso è da ormai quasi mezzo secolo uno dei volti simbolo della televisione italiana. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo, però, non è stato tra i più semplici, anche e soprattutto a causa della contrarietà del padre, Rodolfo D’Urso. Barbara è infatti figlia di Rodolfo e di Vera Pentimalli, scomparsa prematuramente quando la conduttrice aveva solo 11 anni. Scopriamo tutta la loro storia.

Barbara D’Urso, chi è la madre Vera Pentimalli

Nata a Napoli il 7 maggio del 1957, Barbara (Maria Carmela all’anagrafe) D’Urso è figlia di Rodolfo D’Urso, originario della provincia di Potenza, e di Vera Pentimalli, nata in piccolo paese in provincia di Reggio Calabria. Come raccontato dalla stessa conduttrice, la madre fu colpita dal morbo di Hodgkin (un tumore del sistema linfatico) e morì quando Barbara aveva solo undici anni, la sorella minore Daniela otto anni e il fratellino Alessandro appena tre anni. La futura star di Mediaset dovette così farsi forza e, allo stesso tempo, confortare i fratelli più piccoli.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

Il padre Rodolfo si risposò poi con Wanda Randi, con cui ebbe altri tre figli: Riccardo (nato nel 1970), Fabiano (nel 1973) ed Eleonora (nel 1975). Wanda è stata come una sorta di seconda mamma per Barbara D’Urso, come confessato poi da lei stessa in varie interviste. I rapporti col papà, invece, si incrinarono quando la futura conduttrice decise di andare via di casa e trasferirsi a Milano, in cerca di fortuna nel mondo dello spettacolo. "Se te ne vai per me sei morta" le intimò il padre, che non rivolse più la parola alla figlia per quattro anni. Fortunatamente, in seguito, i due sono riusciti a ricucire il loro rapporto, anche grazie alla mediazione di Wanda Randi, che sarebbe poi scomparsa nel dicembre del 1996.

La malattia della mamma e l’infanzia di Barbara: la storia

L’infanzia di Barbara D’Urso, dunque, è stata segnata indelebilmente dalla malattia della madre, affetta dal morbo di Hodgkin e costretta a letto per quattro anni. "Per quattro anni, la prima cosa che chiedo mettendo piede a casa, nemmeno il tempo di poggiare la cartella: ‘Come sta mamma?’. Ero sicura che sarebbe guarita (…) Non era concepibile un mondo senza mamma. Di lei ricordo il sorriso nonostante la malattia, quel sorriso che oggi è il mio" spiegherà poi la conduttrice in un’intervista al Corriere della Sera, raccontando la sua vita quotidiana: "Tutto si svolge in camera di mamma. L’albero di Natale, i giochi. Una sera nel letto con lei a guardare Un disco per l’estate, io ballicchio, mia nonna dice: ‘Stai ferma, sennò esce l’ago’".


Potrebbe interessarti anche