Antonio Zequila: “L’Isola dei famosi? Luxuria non incide e cast "al valium". Coi reality pago le bollette, ma sogno Tornatore”

L’attore ed ex naufrago commenta nell’intervista a Libero Magazine la disastrosa edizione 2024 del reality che lo ha visto per due volte protagonista

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

"Un messaggio a Vladimir Luxuria? Ma non c’è bisogno che glielo mandi io guardi, il messaggio glielo ha mandato già l’Auditel", con questa battuta Antonio Zequila sintetizza il disastro Isola dei Famosi 2024. Un reality ormai in caduta libera negli ascolti, di cui l’attore napoletano è stato uno dei concorrenti storici. E con la solita sincerità in questa intervista a Libero Magazine non si è tirato indietro nel dire la sua, raccontare retroscena delle sue esperienze, ma anche nuove ambizioni e nuovi sogni.

Antonio Zequila, quando c’è da parlare dell’Isola dei Famosi si pensa subito a lei, è contento di questo?

"Ho fatto una specie di involuzione io: ho iniziato a teatro facendo Sei personaggi in cerca d’autore al National Theatre di Londra con Zeffirelli e mi sono poi ritrovato famoso per i reality, L’Isola dei Famosi, Il Grande Fratello. Però che devo dire? Pecunia non olet: le bollette arrivano, la casa costa, la macchina cosa e io non vivo d’aria".

Lo dice con una punta di amarezza?

"Nella vita bisogna fare delle scelte. Credo che quando uno inizia un percorso importante per fare veramente l’attore non deve tergiversare e avere debolezze, e io non ce l’ho fatta. Mi sono lasciato corteggiare dal soldo che arriva dai reality, però il mio animo è rimasto a tante esperienze importanti: tanto teatro, tante belle fiction, però Zequila viene nominato sempre solo per i reality, i gossip e queste cose qua. Io avendo fatto teatro, cinema, fiction, mi ritengo prima di tutto e sempre un attore, non un opinionista, senza nulla togliere all’Isola, al Grande Fratello, che sono una forma di intrattenimento e anche quello bisogna saperlo fare bene".

Allora si vede che lei lo sa fare, perché è un personaggio che è rimasto nella memoria di questi reality, e in particolare dell’Isola dei famosi

Si, e non è facile nemmeno fare questa forma di intrattenimento come dicevo. Io poi sono arrivato quasi sempre alla fine, quindi ho mantenuto la mia integrità, facendo sempre del mio meglio. Poi è normale che io sono un attore, e vorrei fare un film chessò, con Tornatore. Ero pure andato a un casting per un suo film a Napoli, molti anni fa che ero ancora un ragazzo, ma prese mia madre e non prese me, che bisogna fare. Alla fine mia madre ha lavorato con Fellini (pure lui l’ha voluta per E la nave va) e Tornatore e io no, facevo i fotoromanzi. Così è la vita".

Ma su quale progetto le piacerebbe lavorare da attore ora?

"A me piacerebbe fare una bella fiction, magari una storia in cui possa interpretare un ispettore di polizia che è nobile, (perché a me nelle fiction mi hanno sempre fatto fare il nobile), e che di notte va in giro con la motocicletta, tipo Renegade, Lorenzo Lamas ecco. Vedo che la Rai soprattutto fa tante fiction, ma spesso sono sempre gli stessi volti, diamo un po’ anche spazio agli altri, ecco. Anche perché film se ne fanno pochi, fiction se ne fanno, la Rai le fa di qualità, mentre vedo su altre reti cose che piacciono molto a mia madre come Terra Amara, ma di una qualità terribile, basti sentire il doppiaggio".

La manca il piccolo schermo?

"Per la verità sì. In generale mi manca recitare, anche se due anni fa ho fatto un film Donne e Donne, dove ero protagonista, un film low budget girato a Venezia. E ancora oggi, dopo quarant’anni di lavoro come attore, quando sento ciak e si accende la lampadina, mi emoziono".

Diceva che anche i reality si devono saper fare. A giudicare dagli ascolti l’Isola dei Famosi quest’anno, non sembra siano stati capaci a farla: questa edizione è un disastro, lei che ne pensa?

"Purtroppo, senza nulla togliere a Vladimir Luxuria, secondo me era molto più brava e adatta nel ruolo di opinionista, come conduttrice non mi sembra abbastanza incisiva. Da opinionista aveva un certo piglio e riusciva sempre a tirare fuori qualcosa di interessante, invece nel nuovo ruolo è un po’ edulcorata. In studio poi ha Sonia Bruganelli che, a leggere i commenti, rimane antipatica a molti. Poi mi sembra che ormai sia un format troppo esasperato."

Che differenze nota rispetto alle edizioni in cui ha partecipato lei?

"Io l’Isola dei Famosi l’ho fatta due volte e sono state due esperienze molto diverse. La prima volta sono andato che ero pronto a tutto pur di diventare popolare, anche a buttarmi tra le fiamme, e infatti mi sono pure bruciato, era il 2005. La seconda volta l’ho fatta due anni fa, e devo dire che, alla veneranda età di 58 anni, non avevo lo spirito che avevo quando l’ho fatta 17 anni prima. Col tempo si cambia, si diventa dei signori e quindi uno cerca di limitare i danni".

E ci riuscì, a limitare i danni?

"Purtroppo quella seconda esperienza è stata funestata da un’idea assurda degli autori che si sono inventati il cinturone. Ho visto che l’ hanno rifatto pure in questa edizione e infatti mi hanno pure nominato. Era un incubo. Io, per mia scelta infausta mi sono trovato legato a Floriana Secondi, che è un grillo parlante. Immaginatevi: stare lì, su un isola, senza mangiare, senza dormire, senza lavare, con gli animali, con Floriana Secondi attaccata… Era meglio che mi portavano a Regina Coeli! Lei parlava in continuazione, la notte si agitata, poi ha mollato sulle prove, insomma, una zavorra che ha condizionato il mio percorso. E questo mi è dispiaciuto perché io ci tenevo molto a fare di nuovo l’Isola. Ho fatto io una scelta infausta e poi l’ho pagata. E pensare che io, insieme a Ilona Staller, eravamo le teste di serie di quell’edizione, tant’è che ci portarono sulla spiaggia con l’elicottero, mentre tutti gli altri sono andati con la scialuppa".

Ma che differenze nota tra gli anni d’oro dell’Isola dei Famosi e le ultime edizioni?

"Io ho fatto la terza edizione dell’Isola che era ancorai in Rai. Faceva 12 milioni di spettatori ed era supportata da tutta una serie di servizi collaterali in altri programmi, come La Vita in Diretta e L’Italia sul 2, addirittura da Vespa siamo andati. Poi negli anni l’interesse, ma anche il modo in cui il programma è sostenuto, è andato a scemare dal passaggio su Canale 5 in poi, e credo che questa rischi di essere l’ultima edizione.

Ma il crollo di quest’anno, e dell’anno scorso, è stato notevole, perché secondo lei?

Non lo so, forse non interessa più perché ha fatto il suo tempo. Poi i concorrenti non interessano: una volta sull’Isola dei Famosi ci andavano i famosi, personaggi anche di caratura, oggi vediamo solo personaggi anonimi, ma questo è anche un problema economico, probabilmente i cachet non sono più quelli di una volta e i personaggi non vanno. Poi c’è il fatto che l’Isola è un programma non supportato, abbandonato ormai. Quando era in Rai, come dicevo c’erano programmi che ne parlavano tutti i giorni, per diversi anni in Mediaset ne parlava per esempio molto anche Barbara D’Urso durante la settimana, adesso questo programma ha il vuoto intorno e anche le scelte di palinsesto non aiutano. Questa settimana la puntata dell’Isola è andata in onda contro la finale di Coppa Uefa con un’italiana in campo, sono scelte folli che affossano un programma.

Del cast salva qualcuno?

Penso che c’è già la vittoria annunciata di Edoardo Stoppa. Sin dall’inizio è stato molto bravo: ha acceso il fuoco quattro o cinque volte, è uno molto misurato, è un personaggio che ama gli animali e la natura, poi sull’Isola non ha perso mai la pazienza, insomma, è molto zen: beato a lui! Anche perché lì mantenere il controllo è fondamentale, la vera sfida è più mentale che fisica. Anche se fisicamente è durissima, la notte si dorme per terra, fa freddissimo, manca tutto, anche andare al bagno è un disagio, poi mangiando pochissimo c’è un vero deperimento organico. E alla fine quando non dormi, non mangi, diventi una vipera e questo è il gioco. Però c’è da dire che quest’anno sono mancati anche gli scontri, a parte Benigno, non so se stanno sotto valium sti concorrenti (ride), li vedo tutti tranquilli e rilassati, non c’è neanche un po’ di pepe.

Oggi tornerebbe sull’Isola?

Ad oggi non ci andrei: neanche la mia presenza potrebbe risollevare le sorti di quest’Isola scialba dove regna la calma piatta. Lo dico da appassionato dell’Isola, quest’anno non ci sono dinamiche, per esempio, non c’è stato nemmeno un fidanzamento.

Sulle dinamiche le facciamo una domanda che si fanno tutti gli spettatori dei reality: quanto c’è di scritto e quanto di spontaneo?

Nulla è scritto nell’Isola dei Famosi, assolutamente. Lì ti buttano veramente su una spiaggia e stai come Castaway, non c’è autore che tenga. Tu non sei a contatto con nessuno, non parli con nessuno, ci stanno i cameramen tutti bardati che ti riprendono, ma stai lì solo con i mosquitos che ti si mangiano.

Vuole mandare un messaggio a Vladimir Luxuria?

Ma non c’è bisogno che glielo mandi io guardi, il messaggio glielo ha mandato già l’Auditel. Quello che posso dire io è superfluo, contano i numeri.


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