Amadeus su Sanremo 2024 tra novità e pressioni: “La politica non si occupi dei palinsesti”

Il conduttore e direttore artistico del Festival si racconta in un’ampia intervista al Corriere: “Sarà il mio ultimo Sanremo, Fiorello non può mancare”

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Oggi lunedì 4 settembre 2023 Amadeus spegne 61 candeline e guarda già al futuro. Il countdown verso Sanremo 2024 – il suo quinto Festival consecutivo nelle vesti di conduttore e direttore artistico – segna ancora ben 154 giorni ma, in una lunga intervista al Corriere della Sera, il presentatore ravennate ha spiegato di avere già alcune idee ben chiare per quello che sarà, senza eccezioni, la sua ultima kermesse, e non solo. Scopriamo cosa ha detto.

Amadeus parla di Sanremo 2024

In occasione del suo 61esimo compleanno, Amadeus si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera nel corso della quale ha avuto modo di parlare di Sanremo 2024 e dei suoi altri progetti, tra presente e futuro in Rai. Al via il prossimo 6 febbraio 2024, la 74esima edizione del Festival sarà la sua quinta consecutiva alla direzione; un pokerissimo di successo che, tuttavia, non avrà un seguito, dal momento che Amadeus ha escluso categoricamente una sesta kermesse: Questo è il mio ultimo Sanremo, mai mi sognerei di fare il sesto di seguito".

Il presentatore è già al lavoro sulla prossima edizione e ha già rivelato alcune novità come la distribuzione degli artisti, la conduzione (i cantanti che non si esibiscono presenteranno i colleghi), e delle modifiche alle modalità di votazione. Il lavoro più duro, però arriverà tra poco meno di un mese: "Le proposte si concentrano soprattutto tra ottobre e novembre. Posso prevedere una presenza notevole. L’anno scorso ho ascoltato 300 brani, quest’anno penso arriveremo a 400". E proprio riguardo la nuova conduzione del Festival, Amadeus ha spiegato che non si tratta di un taglio dei costi ("Non so se è un idea geniale ma sinceramente non ho pensato ai costi anche perché ogni anno non ho speso un centesimo in più rispetto al budget di Sanremo"), e che ci sarà comunque un co-conduttore o una co-conduttrice: "Ci sarà qualcuno al mio fianco, vedremo più avanti chi". E non è escluso che possa trattarsi di Fiorello che, comunque, sarà presente all’ultimo Festival del suo amico e collega: "Non può esserci Sanremo senza la sua presenza, poi come questo accadrà è sempre una sorpresa".

La pressione politica

Proprio a suon di novità e con le modifiche al regolamento Amadeus si è "ripreso" quello che ormai è il suo Festival, dopo un periodo in cui sembrava potesse anche lui essere sacrificato con il nuovo corso politico della Rai della destra sovranista. La sua autorità sanremese, invece, è in cassaforte: "Non ho mai avuto rapporti con la politica, e i miei Sanremo non sono mai stati Sanremo politici. In passato sono stato attaccato da tutti: dalla destra e dalla sinistra, dal centrodestra e dal centrosinistra, quindi vuol dire che sono una persona libera. E penso che sia giusto che la politica non si occupi dei palinsesti".


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