Addio al decano dell'alta moda: morto lo stilista Renato Balestra

Nato a Trieste nel 1924, negli anni Cinquanta lasciò gli studi di ingegneria per iniziare l'apprendistato in un atelier, creando così un vero e proprio impero

Renato Balestra
Fonte: rai play

Lo hanno annunciato le figlie Fabiana e Federica assieme alla nipote Sofia alle quali andrà la gestione del marchio. I funerali si terranno la prossima settimana, nello specifico martedì 29 novembre, nella Chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma. Nel corso della sua lunga carriera ha vestito modelle, attrici, e personaggi importanti di tutto il mondo.

L’annuncio

Lutto nel mondo della moda: lo stilista Renato Balestra, creatore dell’omonimo marchio, è morto a Roma. Aveva 98 anni. Lo annunciano all’ANSA le figlie Fabiana e Federica assieme alla nipote Sofia alle quali andrà la gestione del marchio. Al momento restano sconosciute le cause della morte, potrebbe trattarsi semplicemente di alcune complicanze dovute all’età dello stilista.

La sua vita

Nato a Trieste nel 1924, negli anni Cinquanta lascia gli studi di ingegneria per iniziare l’apprendistato in un atelier. Nel 1954, dopo il trasferimento a Roma, Balestra collabora con stilisti come Emilio Schubert, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana. Attivo nel cinema, disegna i vestiti per Ava Gardner, Gina Lollobrigida e Sofia Loren. A fine anni Cinquanta sbarca a Hollywood: diventa uno degli stilisti più amati dalle grandi dive del cinema. A inizio anni Sessanta l’esplosione, con la messa a punto del celebre blu Balestra, colore brillante diventato simbolo della casa, rappresentazione dello stile accurato ma semplice che contraddistingue la maison. Il suo brand è stato negli anni molto amato anche da first lady e principesse. Il marchio si lancia poi con la supervisione dello stilista anche nel mondo dei profumi e degli articoli per la casa. Renato sbarca poi anche in TV nel 1988 presentando un programma, e diventando così il primo stilista a farlo in Italia. Il suo archivio è stato dichiarato dal Mibac "di interesse storico particolarmente importante" nel 2019. Comprende documentazione prodotta dalla metà degli anni Cinquanta fino ai giorni nostri ed è composto da oltre 40mila bozzetti e disegni, abiti e lavorazioni sartoriali, rassegna stampa e fotografie.


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