3 motivi per rivedere Che pasticcio, Bridget Jones! stasera in tv

Con Renée Zellweger, Colin Firth e Hugh Grant, il secondo capitolo tratto dai romanzi di Helen Fielding è un brillante seguito: ecco perché recuperarlo su La5

Che pasticcio, Bridget Jones!
Fonte: Ufficio Stampa Mediaset

Il 19 ottobre del 2001 esce nelle sale italiane Il diario di Bridget Jones, film diventato cult e simbolo della commedia romantica moderna, con Renée Zellweger nei panni di una protagonista anti-eroina destinata a ridefinire il genere. Nel 2004 è la volta di Che pasticcio, Bridget Jones!, il sequel basato sul romanzo omonimo di Helen Fielding. Anche il secondo capitolo si rivelerà un successo ai botteghini di tutto il mondo. Scopriamo insieme tre motivi per cui rivederlo stasera; l’appuntamento è in prima serata su La5 a partire dalle 21:10.

1. L’ennesimo errore nella vita sentimentale di Bridget

Alla base del successo e dell’iconicità di Bridget Jones c’è sicuramente il suo essere una persona normale, imperfetta, lontana dagli stereotipi della commedia romantica tradizionale. Bridget sbaglia, si ritrova continuamente al centro di equivoci giganteschi e figuracce. Anche in questo secondo capitolo, l’ennesima disavventura la porterà a mettere in dubbio la sua vita sentimentale, che aveva finalmente trovato una stabilità. Dopo aver lasciato Mark, Bridget tornerà da Daniel, ma le sue aspettative saranno puntualmente disattese e, a causa di un malinteso, la protagonista si ritroverà addirittura in prigione.

2. Il cast stellare

Non è certo un segreto che la fama della saga di Bridget Jones sia dovuta anche al suo cast perfetto. In questo secondo film Renée Zellweger è sempre più legata al personaggio di Bridget, ancora una volta al centro del triangolo amoroso con Mark Dary e Daniel Cleaver, interpretati rispettivamente da Colin Firth e Hugh Grant.

3. I riferimenti e le citazioni

Che pasticcio, Bridget Jones! ha al suo interno alcuni importanti riferimenti al mondo cinematografico e televisivo. Il personaggio di Mark Darcy, innanzitutto, viene interpretato da Colin Firth, che aveva precedentemente recitato nella serie Orgoglio e pregiudizio nel ruolo di Fitzwilliam Darcy. La citazione arriva naturalmente dal libro di Helen Fielding, che aveva immaginato subito Firth in quel ruolo. Con il suo stile anni ’50, i colori caldi e le tinte chiare, poi, l’appartamento di Bridget Jones prende ispirazione da un’altra celebre commedia romantica: Colazione da Tiffany.


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