Gomorroide

Gomorroide
  • Titolo originale: -
  • Regia: Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi (I Ditelo Voi)
  • Cast: I Ditelo Voi, Gianni Ferreri, Lavinia Biagi
  • Anno: 2018
  • Genere: Commedia
  • Nazione: -
  • Durata: 97"
  • Trama: Francesco, Lello e Mimmo sono i protagonisti di un esilarante telefilm che prende in giro la camorra. Gag dissacranti, siparietti più o meno riusciti e irriverenti messe in scena saranno il trampolino di lancio per trasformarli in vere e proprie celebrità popolari, che aiutano la gente comune ad esorcizzare la paura per ribellarsi ai soprusi subiti. Una busta con tre proiettili metterà però in guardia il trio: la camorra è vicina e da un momento all'altro potrebbe vendicarsi e abbattere così la speranza di una "rivoluzione comica". Poi il circo, una nana, suo fratello e un colpo di pistola faranno il resto per assicurare i tre attori al programma di protezione testimoni. Difficili da gestire, verranno sballottati lungo tutta la penisola, mentre il paese li acclama a gran voce, e la camorra, per una volta accusata ingiustamente, è determinata a vederci chiaro. Anacronistico come la più recente produzione della commedia all'italiana partenopea, Gomorroide ha il pregio di non eccedere spudoratamente nella cafonaggine gratuita dei suoi protagonisti, inserendoli invece in un microcosmo grottesco di situazioni al limite del surreale. In una sorta di gioco degli specchi in cui l'industria criminale è rappresentata con la ridicolizzazione di personaggi parossistici, la deriva televisiva è arginata da una comicità immediata e senza pretese di risoluzione. Non mancano certamente le gag stereotipate come soluzione narrativa funzionale a un'ingenuità formale, ma è un dettaglio dai più trascurabile, che quasi certamente non infastidirà i numerosissimi fan del trio. Inserito a pieno titolo nel ventaglio di produzioni di facile fruizione, che rispecchiano l'andamento reale di un paese che - neanche troppo in sordina - ama la comicità elementare senza implicazioni, il film di Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi e Francesco De Fraia parla alla pancia, con un pizzico in meno di banalità rispetto a quello cui ci avevano abituati i comici di Made in Sud. Più che un atto di ribellione, l'ennesimo esperimento cinematografico derivato del cabaret lascia con l'enorme (reiterato) dubbio, se sia davvero ciò di cui il pubblico ha bisogno

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