The Voice, Laura Ciriaco aggredita e rapinata. Lo sfogo social: "Nessuno si è fermato"
La semifinalista dell’edizione 2018 del talent è stata picchiata e derubata nel parcheggio di un supermercato nella totale indifferenza di chi aveva intorno.
Storie che non vorremmo mai sentire ma che, oggi più che mai, sembrano essere all’ordine del giorno. Aggressioni, rapine, risse, gente impazzita e chi più ne ha più ne metta. Questa volta la vittima è stata Laura Ciriaco, cantante semifinalista dell’edizione 2018 di The Voice of Italy. A raccontare per filo e per segno l’accaduto è stata proprio Laura, prima attraverso un lungo sfogo sui social e poi in diretta al programma Mattino Cinque. Ecco cosa le è accaduto.
Laura Ciriaco picchiata e aggredita: "Ho rischiato di rimanerci secca"
Laura Ciriaco, ancora con i segni evidenti dell’aggressione in tutto il corpo, ha lasciato il lungo racconto di ciò che le è accaduto ai social, per segnalare e denunciare situazioni che ormai non sono più l’eccezione, ma che appaiono sempre di più come pericoli all’ordine del giorno.
"Questa è la storia di Laura, 39 anni, alta 173 cm, in perfetta salute. Domenica mattina, alle 11 va a fare la spesa al Galassia di Melzo, c’è moltissima nebbia, il parcheggio del supermercato è strapieno, quindi è costretta a parcheggiare sul ‘retro’ – racconta Laura parlando di sé in terza persona – […] La nebbia è molto molto fitta allora parcheggia proprio vicino ai carrelli cosi non dovrà fare chilometri a piedi per rimetterlo a posto poi".
"Scende dall’auto, fa il giro, apre l’altra portiera per prendere buste della spesa e la borsa, si gira per prendere il carrello. Un uomo, sbucato letteralmente dal nulla […] prova a strapparle di mano la borsa, d’istinto Laura oppone resistenza, in quel momento non lo sai mica che c***o dovresti fare, è l’istinto che ‘risponde’. Il primo colpo arriva dritto in volto spaccandole gli occhiali, poi calci e pugni e spintoni", continua a raccontare la vittima dell’aggressione.
Aggressione Laura Ciriaco: il dolore dell’indifferenza
Un’aggressione molto violenta che non colpisce solo nel fisico ma anche nell’anima. E ciò che ha fatto più male a Laura non sono state nemmeno le botte, ma la totale indifferenza di chi le è passato attorno in quel momento.
"Infine ha la meglio lui. Laura molla la borsa e cade a terra. Grida aiuto, a terra, si tira su e continua a chiedere aiuto. Passano una, due, tre, quattro macchine, non si ferma nessuno. Una domenica mattina, nell’orario di punta. Una sola telecamera all’esterno di un supermercato con un parcheggio grande più del doppio del supermercato stesso. Telecamera non funzionante", scrive ancora Laura.
Infine l’amara conclusione: "[…] mi avete vista, a terra, a chiedere aiuto, mi avete guardata rallentando e avete tirato oltre, ecco, credo che il problema dell’essere umano risieda più lì, nel guardare il tuo prossimo in difficoltà e non muovere un dito, che non un disperato che per pochi euro è disposto a tutto. Una coppia di ragazzi finalmente si ferma e la soccorre, arrivano i carabinieri e la cantante viene portata in ospedale in codice rosso. Faccia gonfia, lividi su braccia e gambe e mano viola, e la prognosi di un mese. Sembra io abbia solo qualche microfrattura, nulla che non andrà a posto in 30 giorni come da referto. Sono stata fortunata. Sono stata brava. Ho rischiato di rimanerci secca".