Cristian Cocco, l'ex inviato di Striscia la Notizia a processo per estorsione

Inizia domani a Oristano il procedimento contro l’ex volto Mediaset. Archiviata invece l’indagine per truffa, che riguardava anche l'operatore TV Massimo Antonio Aversano.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Buone e brutte notizie. Per Cristian Cocco, comico ed ex inviato del programma Mediaset Striscia la notizia, il mattino non ha soltanto oro in bocca. Nonostante sia infatti stata annunciata l’archiviazione dell’indagine per truffa, di cui lui era oggetto, inizierà comunque domani il processo per estorsione. La vittima, l’operatore televisivo Massimo Antonio Aversano, aveva denunciato una maxi-estorsione da parte di Cocco, andata avanti per anni e anni. Ora la giustizia farà il suo corso, e si capirà quanto, e se, il comico e attore dovrà pagare per le presunte azioni di cui sopra. Vediamo di seguito tutti i dettagli.

Cristian Cocco: no alla truffa, sì al processo per estorsione

Cristian Cocco, 51 anni, volto TV noto per i servizi di Striscia la notizia (con cui non collabora più dalla stagione 2018/2019), oltre che per la fiction con Gianni Morandi, L’Isola di Pietro, andrà alla sbarra. Inizia infatti domani, a Oristano, il processo che lo vede coinvolto per presunta estorsione ai danni dell’ex collaboratore, l’operatore Massimo Antonio Aversano.

La vicenda risale a qualche anno fa. Era il 2018, e Cocco fu denunciato da Aversano, per anni suo partner lavorativo a Striscia, con l’accusa di avergli estorto la bellezza di 60mila euro in 4 anni. Somma non da poco, se confermata in aula. Il comico e attore avrebbe poi addirittura minacciato il collaboratore Aversano, affermando che se non gli avesse dato la metà dei compensi ricevuti per i servizi TV, lui gli avrebbe fatto terra bruciata intorno. Tradotto: ti faccio licenziare e al tuo posto assumo un altro cameraman.

Nel frattempo, era emersa anche un’indagine parallela per Cristian Cocco. Truffa, questa volta, e il colmo era che la responsabilità ricadeva pure sull’ex-spalla, Massimo Antonio Aversano. Il raggiro sarebbe avvenuto ai danni di Rti, società del gruppo Mediaset che produce Striscia la Notizia. È notizia recentissima, però, come riportano i quotidiani sardi, che il Gip di Oristano ha deciso di archiviare l’indagine in questione. Salvatore Carboni, giudice per le indagini preliminari, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo. Il banco è quindi saltato per "per infondatezza della notizia di reato".

Resta tuttavia il primo processo a carico di Cristian Cocco, quello per estorsione. Le danze si apriranno nella giornata di domani. Solo il tempo dirà se giustizia è stata fatta. E quale futuro attenderà il ridente ex inviato di Striscia.


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