Sanremo, la Rai mette il bavaglio a Zelensky: controllo preventivo

Il consiglio d'amministrazione della TV di Stato ha deciso: il filmato del presidente ucraino sarà visionato in anticipo per evitare "criticità". Chi controlla

Sanremo, la Rai mette il bavaglio a Zelensky: controllo preventivo

Zelensky sì, Zelensky no: il dubbio amletico è ormai diventato l’argomento principale per la politica e gli opinionisti nazionali. Tra tutti i temi che potrebbero (e dovrebbero) richiedere le attenzioni di chi conta nel Paese, sembra ormai che il più importante sia diventato la partecipazione del presidente ucraino al Festival di Sanremo. Una bella pubblicità, qualora ce ne fosse bisogno, per la kermesse canora, che grazie alle discussioni tra favorevoli e contrari potrebbe perfino fare a meno della maratona pubblicitaria con Amadeus e Morandi e della (stucchevole) teoria di anticipazioni che da settimane costellano le trasmissioni televisive.

Eppure, il messaggio dell’onnipresente capo di Stato rischia ora di rivolgersi come un boomerang contro la stessa Rai, visto che come risposta alle polemiche la TV avrebbe pensato di applicare una censura preventiva contro Zelensky. È quanto è emerso ieri durante il Consiglio di Amministrazione della concessionaria di Stato, nel quale alcuni consiglieri si sarebbero lamentati di aver appreso la notizia della partecipazione del presidente ucraino a Sanremo solo dai quotidiani, reclamando di dover essere informati in anticipo su una vicenda tanto rilevante dal punto di vista editoriale. Ma non solo: nel CdA è stato deciso di sottoporre il video di Zelensky a un "controllo preventivo", per assicurarsi che non emergano elementi critici per l’azienda.

Il compito spetterà al direttore dell’Intrattenimento Stefano Coletta ma, se dovessero emergere dei passaggi "scomodi", l’ultima parola spetterebbe all’amministratore delegato Fuortes.


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