Rapinato in casa Roby Facchinetti: armi puntate contro la famiglia

Incubo per il cantante e tastierista dei Pooh: un commando ha fatto irruzione in casa sua domenica sera e minacciato moglie e figlia. Martedì il gruppo a Sanremo

Rapinato in casa Roby Facchinetti: armi puntate contro la famiglia

Domenica da incubo per Roby Facchinetti: il tastierista e voce dei Pooh, atteso a Sanremo nella prima serata del Festival martedì prossimo, 7 febbraio, è stato rapinato in casa, insieme alla sua famiglia, da un commando di uomini armati.

L’episodio, avvenuto a Bergamo, ha coinvolto l’artista, la moglie Giovanna e il figlio Roberto: un gruppo di tre persone armate e incappucciate ha puntato le pistole contro la famiglia e si è impossessata di soldi, gioielli e altri oggetti di valore, prima di darsi alla fuga.

"Non possiamo dire nulla – ha dichiarato al Corriere la figlia di Facchinetti, Giulia -. È successa una cosa molto grave. Anzi ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti a causa degli impegni lavorativi di papà. Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui".

Molti i punti da approfondire sul caso, avvenuto nella residenza del musicista in Città Alta nel capoluogo lombardo. Su tutti, l’apparente conoscenza della casa da parte dei malviventi: non risulterebbero infatti forzature a porte né finestre e i tre avrebbero mostrato di sapersi muovere con troppa disinvoltura nell’abitazione, andando a colpo sicuro. La banda avrebbe costretto i Facchinetti a consegnare denaro, gioielli e orologi e ad aprire una cassaforte.

E non è la prima volta che la casa di Roby è vittima di visite di ladri. Era già accaduto nel 2017, quando il figlio Francesco rivelò un tentativo di furto nella stessa casa, a metà mattinata, da parte di un uomo di corporatura massiccia, che era riuscito ad entrare e tentare una rapina, prima di essere messo in fuga dal marito di Giulia.


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