Filippo Facci (protetto della Meloni) fa tremare la Rai: "Rischiamo un casino al giorno"

L'editorialista di Libero, che avrà un programma prima del Tg2, al centro delle polemiche per le sue uscite. Ma la premier Meloni lo sostiene e protegge

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Filippo Facci in Rai è un caso. L’approdo dell’editorialista di Libero nella tv di Stato può essere considerato uno degli apici dell’avvento della destra sovranista in quel di viale Mazzini, ma il suo arrivo (per lui era prevista un’ambitissima striscia quotidiana prima del Tg2 delle 13) rischia di saltare. Un personaggio "divisivo" a dire poco sia dal punto di vista politico-giornalistico che del personaggio vero e proprio il quale, pur godendo della protezione di Giorgia Meloni, ha già creato delle fratture in Cda.

La decisione arriverà questa mattina, ma quel che è certo è che le ultime uscite in ordine di tempo di Filippo Facci non giocheranno affatto a suo favore. Prima le parole sull’ammonimento per stalking denunciato dall’ex compagna, poi il commento folle sull’accusatrice di La Russa junior: Pd e Avs hanno presentato già due interrogazioni in Vigilanza per chiedere di non assumere l’editorialista in quanto "incompatibile con il servizio pubblico". Anche le donne del Consiglio, da Simona Agnes a alla presidente Marinella Soldi, sono ora tutte determinate a ostacolare l’approdo di Filippo Facci in Rai, e chiederanno a gran voce un trattamento simile a quello riservato a Claudio Lippi. Come spiegato da La Repubblica, i precedenti, però (Luca Barbareschi), non sono incoraggianti: il protettorato di Giorgia Meloni potrebbe bastare. Analizziamo la situazione.

Il caso Filippo Facci

Per Filippo Facci era già pronta l’ambitissima striscia quotidiana su Rai 2, prima del Tg2 delle 13, ufficializzata alla presentazione dei palinsesti Rai per la stagione 2023-24. Una collocazione di spicco che fa gola a tanti e che potrebbe andare al protetto di Giorgia Meloni. L’editorialista di Libero, tuttavia, non troverà la strada spianata. Il Cda delle 10 di oggi promette battaglia, anche e soprattutto considerate le ultime uscite di Facci; come riportato da La Repubblica, i vertici Rai sono già preoccupati di non poter controllarlo in un programma in diretta e di rischiare "un casino al giorno".

Destinatario di un ammonimento per stalking denunciato dalla ex compagna, Filippo Facci non ha fatto nessun passo indietro ("Io sono il pretesto per cannoneggiare il governo. È stalking anche se l’ho cacciata io?"), anzi. Parlando del caso Leonardo La Russia (il figlio del Presidente del Senato Ignazio) accusato di stupro da una ragazza, definita "Una ragazza di 22 anni indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo", ha rincarato la dose.

Insomma, sebbene Elly Schlein non lo veda come tale ("Non penso sia un caso, penso che chi lo ha scelto lo conoscesse perfettamente e questo rende la cosa ancora più grave" – ha commentato a Metropolis – "Meloni perde l’occasione di schierarsi dalla parte di tutte le donne, rischia di essere una donna di parte. Una persona che si esprime in quel modo non deve trovare spazio nella tv di Stato") Filippo Facci sarà un caso nel Cda Rai di questa mattina.

Le donne del board sono sul piede di guerra, da Simona Agnes, eletta in quota Forza Italia, alla presidente Marinella Soldi fino a Francesca Bria, che hanno definito rispettivamente "intollerabili", "inaccettabili" e "vergognose" le parole di Facci. Bria, in particolare, non ha intenzione che si ripeta l’utilizzo di "due pesi e due misure", come accaduto con Claudio Lippi e Luca Barbareschi su storie molto simili.


Guida TV

Potrebbe interessarti anche