Le inchieste più famose (e più discusse) di Piazzapulita

L'8 settembre il programma di Corrado Formigli torna su La7 con una nuova stagione: ripercorriamo alcuni dei reportage che negli anni hanno fatto più discutere

Piazzapulita
Fonte: La7

Quando si tratta di attualità e politica, Piazzapulita è sicuramente uno dei punto di riferimento del pubblico: il programma di Corrado Formigli è infatti sempre in prima linea con i suoi servizi di approfondimento e le sue inchieste sui temi più caldi del momento. Nel corso delle sue 12 stagioni non sono mancati i reportage che hanno sollevato polemiche e malumori, ma anche l’indignazione degli spettatori nei confronti di partiti politici, autorità e quant’altro. In attesa dell’inizio dell’edizione numero 13, al via l’8 settembre su La7, ripercorriamo alcune delle inchieste più chiacchierate degli ultimi anni.

Le inchieste più discusse di Piazzapulita

Risale, per esempio, al 2020 un’importante inchiesta sul caos sollevato, in tempo di pandemia, sul rifornimento di mascherine, un bene che si è improvvisamente rivelato di prima necessità. Nel corso di diverse puntate, Piazzapulita è andata a fondo della questione, portando a galla la verità riguardo alle gare d’appalto indette da Consip. Grazie alle indagini è emerso che l’incarico era stato affidato a Salvatore Micelli, pregiudicato per calunnia, arrestato dalla guardia di finanza per erogazioni pubbliche ricevute per imprese inesistenti e ora indagato per associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato. Come dimenticare, poi, l’inchiesta di Piazzapulita che nel 2018 ha coinvolto Luciano Passariello, capolista di Fratelli d’Italia a Napoli, e Roberto De Luca, assessore al Bilancio del Comune di Salerno nonché figlio del Governatore della Campania. I due politici sono stati indagati per corruzione e finanziamento illecito nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti versate per ottenere gli appalti sullo smaltimento dei rifiuti a Napoli.

Ultima in ordine di tempo, ma non certo di importanza, l’ormai famoso reportage Lobby nera portata avanti da Fanpage e raccontata da Piazzapulita nel corso di diverse puntate del 2021.Presunti finanziamenti in nero, saluti romani, battute sugli ebrei, svastiche tatuate: è solo una parte di quanto emerso da un’indagine della testata diretta da Francesco Cancellato sulla campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le elezioni amministrative del 2021. Accuse gravissime per il partito di Giorgia Meloni, su cui la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta. La stessa leader di FdI, però, non ha esitato a difendere i suoi uomini, negando ogni forma di neofascismo legata al suo partito e chiedendo a Fanpage di visionare integralmente i video (più di 100 ore di girato) che sono stati mostrati nel corso dell’indagine, in cui alcuni esponenti di Fratelli d’Italia mostravano comportamenti passibili di reato di apologia del fascismo. Il reportage di Fanpage, mostrato da Piazzapulita, si è concluso, ma non si può dire lo stesso riguardo le indagini della Procura.


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