Paola Ferrari furiosa per i Mondiali: "Mi hanno tolto tutto"

La storica conduttrice de La Domenica Sportiva si è scagliata contro la Rai e Alessandra De Stefano, colpevoli di averla lasciata a mani vuote per Qatar 2022.

Paola Ferrari
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Volto storico de La Domenica Sportiva, Paola Ferrari è senza dubbio una delle giornaliste sportive più esperte tra le file della Rai. Proprio per questo ci si aspettava che le fosse affidata la conduzione di almeno un programma durante i Mondiali del Qatar 2022, per i quali la tv di Stato ha acquisito i diritti per 200 milioni di euro. Invece la giornalista è rimasta a mani vuote: non compare infatti negli studi pre e post partite, nel commento tecnico dei match, e tantomeno a Il Circolo dei Mondiali, condotto invece dal direttore di Rai Sport Alessandra De Stefano.

Paola Ferrari contro la Rai

Proprio su questo tema è intervenuta Paola Ferrari, intervistata da Adnkronos. La conduttrice si è infatti sfogata: "Mi occupo dei Mondiali dall’82, fin da ragazzina, ho cominciato con le televisioni private. Ora ho molta amarezza, sono stata completamente tolta dai Mondiali dalla Rai, mi hanno tolto tutto dalla sera alla mattina senza alcuna giustificazione da parte dell’azienda, che non mi ha minimamente difeso". La giornalista ha poi attaccato la Rai, accusandola di averla trattata in un modo che non credeva di meritare: "Io conducevo la Nazionale, gli spazi degli Europei da anni, gli Europei è stato un momento meraviglioso, non mi aspettavo minimamente quello che mi hanno fatto".

Ma non è finita. Ferrari si è anche scagliata contro Alessandra De Stefano, che non solo ha scelto di non includerla nei programmi dedicati ai Mondiali, ma è anche al timone di una trasmissione che non le è affatto gradita, Il Circolo dei Mondiali: "Io non l’avrei mai fatto. Avrei fatto una trasmissione più tecnica, più legata al mondo del calcio, mi sarei occupata principalmente dei giocatori dei club italiani che giocano nei Mondiali, perché siamo un campionato che dà moltissimi calciatori. Quindi avrei fatto una trasmissione completamente diversa. A me il connubio calcio spettacolo non dispiace affatto, ma è molto difficile da fare specialmente quando si parla di un Mondiale con così tanti significati e valori da mettere in discussione".


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