Michele Morrone sconvolge a Belve: “Ero depresso e bevevo”, "Ho baciato altri uomini". Le anticipazioni

Un'intervista autentica e piena di rivelazioni: tra pozioni d'amore, depressone, dipendenza da alcool e frecciate al cinema italiano, Morrone si confessa.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Stasera andrà in onda una nuova sfavillante intervista di Belve, dove Michele Morrone si è raccontato a cuore aperto. L’attore, ormai star internazionale grazie al successo di 365 giorni, ha ripercorso con Francesca Fagnani i momenti più difficili e controversi della sua vita, tra alti vertiginosi e cadute dolorose. Vediamo un po’ alcune anticipazioni sullo scambio di battute tra lui e la conduttrice.

Belve: Michele Morrone tra Hollywood e la stoccata al cinema italiano

È bastato poco a Fagnani per toccare i nervi scoperti. "Perché era così sicuro di arrivare a Hollywood?". Nell’anteprima uscita Morrone risponde con convinzione: "Non mi sono mai visto nel circoletto italiano". E qui parte la stoccata: "A me del David non me ne frega niente". Secondo l’attore, il sistema italiano dello spettacolo sarebbe troppo autoreferenziale, lontano dall’umiltà delle star americane. "Loro hanno gli Oscar, mica i David. Qui da 30 anni si premiano tra loro", afferma con tono critico, senza paura di esporsi. E se gli si chiede se sia invidiato, risponde: "Sì, tantissimo. C’è un grosso pregiudizio su di me".

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Michele Morrone: depressione, alcol e la battaglia più dura

Ma il vero cuore dell’intervista si trova quando Morrone decide di scavare nel dolore personale. Dopo la fine della sua relazione con l’ex moglie, l’attore ha vissuto una fase buia segnata dalla depressione e da un consumo eccessivo di alcol, tanto da arrivare a rischiare il coma etilico: "Bevevo tantissimo per anestetizzare il dolore. Una bottiglia di vino, anche due. Tutti i giorni. Era il metodo più economico, ma anche il più distruttivo". Morrone non si nasconde, parla di un dolore che ha cercato di soffocare col vino, ma che alla fine lo ha travolto: "Ho superato una linea che mi ha portato oltre, e poi ho visto un’altra linea ancora più pericolosa… E lì ho rischiato davvero".

Il successo di 365 giorni e la fama

Quando Fagnani gli chiede se il successo improvviso lo abbia un po’ travolto, Morrone ammette: "Mi è arrivato un cazzotto enorme". Il film 365 giorni, diventato un caso internazionale, ha cambiato la sua vita da un giorno all’altro. Una fama esplosiva, che non è stata facile da gestire, soprattutto per chi, come lui, veniva da una lunga gavetta e da un contesto lontanissimo dal glamour. In 365 giorni 3, Morrone ha anche girato una scena di un bacio gay, quindi come sempre in questi casi Fagnani incalza: "È stato l’unico bacio a un uomo della sua vita?". Lui risponde senza imbarazzi: "No. Mi è capitato nella vita di baciare altri uomini per una mia curiosità, ma non erano relazioni sentimentali".

Le pozioni d’amore

Ma tra le rivelazioni più incredibili, spunta un racconto surreale su una relazione tossica e manipolatoria. Morrone confessa di aver frequentato una ragazza che, per oltre un anno, gli avrebbe somministrato "Pozioni d’amore con fiori secchi" a sua insaputa. "Mi dava delle cose che non sapevo cosa fossero. Erano fiori secchi imbevuti. Per un periodo lungo non ragionavo più bene". Fagnani insiste: "Ma non li poteva non prendere?". La risposta dell’attore è amara: "Cosa le devo dire. È uno dei capitoli non felici della mia vita".


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