MasterChef Italia: Cannavacciuolo furioso, Locatelli cita Squid Game

Giovedì 18 gennaio tante emozioni con Kassandra al centro della scena tra la reazione dello Che napoletano e Settimino e Alberto che sbaglia tutto al pressure

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Giovedì 18 gennaio su Sky Uno e in streaming su SkyGo e Now TV va in onda una nuova puntata di MasterChef Italia, il programma culinario che vede gli chef stellati Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli in veste di conduttori e giudici. Vediamo insieme i momenti salienti dell’atteso appuntamento settimanale con la cucina più seguita d’Italia.

Il recap della puntata del 18 gennaio di MasterChef Italia

Una scatola rossa sorprende i concorrenti, con Niccolò che confessa di aver paura dell’ignoto. Stiamo parlando della prima Red Mystery Box nella storia del programma: chi perderà rischierà di andare dritto al pressure test, ma uno dei nomi tra i peggiori sarà scelto dal migliore della prova. Ospite d’onore Davide Scabin, l’uomo ombra presente nel corso delle selezioni. Un uovo "cibernetico" compare davanti ai loro occhi: caviale, scalogno, vodka, pepe bianco, uovo e una pellicola, il pluribal, che avvolge il protagonista del piatto è ciò che viene mostrato agli aspiranti cuochi. I concorrenti possono guardare, toccare e mangiare il prodotto, ma non devono replicare quanto visto, bensì prendere la massima ispirazione dalla pietanza presentata da Scabin: con un uovo, quindi, bisogna creare un piatto innovativo. Non interessa il gusto, l’importante è avere un’idea originale.

Durante la sfida, a parte Markus che fa cadere un uovo ed Eleonora che ha un’idea simile a un piatto dello Chef Cracco – "Non farlo troppo somigliante", le consiglia Scabin – non accade nulla di eclatante. Le due idee migliori sono quelle di Deborah e Niccolò, ma a vincere è la giovane donna, la prima a fare doppietta di Golden Pin. Quest’ultima sceglie come peggiore Andrea, mentre i giudici chiamano di fronte a loro Settimino, Alberto, Kassandra, che si lamenta di essere sempre nominata e porta il piatto camminando in un modo che infastidisce Cannavacciuolo, il quale afferma: "La prossima volta che porti un piatto camminando così io ti mando diretta al pressure test. L’hai portato come se mi stessi facendo un favore". Lei si difende: "Non era voluto", ma lo Chef non ci sta: "Non era voluto?" Scabin interviene: "Era il tuo corpo che parlava", e poi aggiunge: Scabin: "Nella mia cucina le cose o vengono o vengono, altrimenti vuol dire che l’hai fatto male". Locatelli prende la parola prima dell’assaggio: "C’erano 5 tipi di cioccolata in dispensa". Kassandra, piangendo, dice: "Non ho trovato il cioccolato, errore mio. Poi sono andata in tilt. Ho avuto l’idea ma non sono riuscita a metterla in pratica", ma il cuoco stellato ribatte:"Se almeno avessi portato un’idea nel piatto" . Tra i peggiori anche Filippo. Ad andare direttamente al pressure test sono Kassandra, Filippo, Settimino e Andrea.

Qui i concorrenti devono conquistare gli ingredienti dentro le sette teche davanti ai giudici. Infilando la mano nei contenitori, devono riconoscerli: più ne scopriranno, più ne useranno per cucinare il loro piatto. Animelle, piselli, midollo, stracciatella, topinambur, seppia e porro sono gli ingredienti. Kassandra ne indovina solo 3, Filippo 4, e Settimino 1. Quest’ultimo scambia la stracciatella per il pomodoro, la seppia per lo spezzatino e il porro per un salame. Le risate non mancano, e Barbieri afferma: "Me ne vado". L’uomo indovina solo il midollo, mentre Andrea ne porta a casa 5. I diretti interessati hanno 30 minuti per completare il piatto, ma qualcosa va storto sin dall’inizio per qualcuno: Andrea si agita perché ha troppi ingredienti a sua disposizione, Settimino usa un prodotto che Cannavacciulo considera "killer" e sbaglia a impiattare. Davanti a Barbieri, dopo aver ricevuto i complimenti per la pietanza creata con un solo ingrediente, Settimino si lascia scappare: "Non volevo ‘abbondanzare’ con le verdure", per poi aggiungere: "Se avessi messo l’osso con il midollo fuori, si sarebbe tutto spappolato e sarebbe uscita una cac*ata", lasciando con queste parole lo chef di stucco. "Scusami", dice l’aspirante cuoco mentre Barbieri sorride ancora incredulo. Kassandra stupisce in meglio Cannavacciulo, che afferma: "O fai le kassandrate o fai un piatto". Il primo eliminato è Andrea, mentre Filippo va dritto al secondo pressure test senza passare per la prova in esterna.

La prova in esterna e il secondo pressure test

La prova in esterna avviene in un circolo sportivo dove si gioca a padel, alle porte di Milano. Ospite d’onore Nicola Amoruso, anche ex calciatore della Juventus. Devono cucinare per i giocatori del primo ed esclusivo torneo di padel di MasterChef due menù salutisti, mettendo alla prova la loro creatività. I giudici scelgono i capitani delle brigate: Kassandra (rosso) e Niccolò (blu). Per capire chi potrà scegliere per primo tra menù e primo componente della squadre gli chef propongono un quiz sulle personalità che secondo loro giocano a padel e vince Kassandra, che prende il grembiule rosso. Quest’ultima ne approfitta per bacchettare un po’ Settimino, godendoci pure nel farlo. È lei stessa ad ammetterlo mentre . finito nella sua squadra in quanto l’ultimo rimasto da scegliere. Nel frattempo Cannavacciolo prova a giocare a padel con Amoruso, ma non gli riesce benissimo, tanto che dopo un punto subito da un giovane, lo Chef urla "bastar…" e poi gli chiede di avvicinarsi e gli dà una delle sue potenti pacche sulla schiena.

Nuove scintille tra Settimino e Kassandra, la quale dice a Locatelli di aver lasciato carta bianca a tutti, tranne che a Settimino, perché: "Lo voglio gestire io". Insomma, nessuna fiducia verso il suo compagno di avventura, perché tende a non ascoltarla e a lavorare lentamente. Antonio prova a spiare i piatti dei blu, e la stessa cosa fa Deborah, perché vuole capire che dolce stiano cucinando. Ovviamente i due vengono subito allontanati prima da Niccolò e poi da Michela, la quale si inalbera: "Entrano nel nostro territorio. Vado lì e gli rubo i fagiolini". Barbieri sente odori poco gradevoli provenire dalla postazione dei blu, mentre Locatelli si arrabbia con Kassandra perché decide di far cuocere il riso troppo presto. La squadra blu decide di inserire salsiccia nel riso giallo e il mascarpone sul fondo, il che rende la pietanza meno dietetica di quanto potessero aspettarsi gli ospiti. Vincono i rossi, mentre la squadra di Niccolò va al pressure test insieme a Filippo.

Prima della prova a eliminazione, i giudici chiedono alla brigata blu cosa non ha funzionato, partendo dal riso con la salsiccia. Niccolò spiega: "Di solito dopo due ore di sport la gente si sfonda". Cannavacciuolo non ci sta: "L’hai vista la gente lì? Secondo te si sfonda?" Niccolò ammette: "No, ma che tristezza". Michela spiega perché non ha detto nulla sul risotto in questione, nonostante non fosse d’accorso sul piatto: "Il fatto è che mi sono esposta a Messina e a Roma, ma questa mi sono detta di stare zitta per non mettermi in cattiva luce". Per quanto riguarda il riso crudo, tutti provano a difendersi, ma non c’è nulla da fare: pare che tutti e 30 commensali abbiano affermato che il piatto non è cotto bene. "Siete finiti dal padel alla brace", ironizza Cannavacciuolo. I concorrenti devono preparare un piatto con protagonista il calamaro ripieno, e Locatelli si lascia andare a una citazione televisiva: "I calamari possono esplodere e qui non siamo a MasterChef Squid Game".

Kassandra, il capitano della brigata vincente, detterà i tempi: i primi due iniziano subito, con 30 minuti a disposizione (Lorenzo e Sara). Dopo 3 minuti partono Eleonora e Niccolò, altri tre minuti dopo Filippo e Alberto e infine Michela ha solo 21 minuti per cucinare. Kassandra commenta la sua scelta: "Non mi è piaciuto come si è comportata a livello di squadra, viene qua e ha da ridire su tutti", e Michela ribatte: "La calma è la virtù dei forti". Michela rinuncia alla Golden Pin, perché non è sicura della cottura del pesce, e in effetti il piatto non convince gli chef. Nel calamaro di Alberto invece c’è sabbia: "Ho riempito quello che non avevo lavato…", ammette l’aspirante cuoco, ma a Cannavacciuolo il suo lavoro non va bene per niente: "Da te proprio non me lo aspettavo". Il secondo eliminato è proprio Alberto.


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