MasterChef Italia: Cannavacciuolo si sente male, Kassandra criticona
Giovedì 11 gennaio è andata in onda una nuova puntata che ha mostrato i giudici alquanto arrabbiati con alcuni concorrenti e Settimino gufare contro la giovane
La quinta puntata di MasterChef Italia, in onda giovedì 11 gennaio su Sky Uno e in streaming su SkyGo e Now TV, comincia con una Mistery Box particolare che vede i 16 concorrenti rimasti lavorare in cucina con 8 scatole a disposizione. Questo perché gli aspiranti cuochi sono tenuti a formare 8 coppie. La notizia però crea subito qualche problema: Eleonora non è pronta, perché si sente "di mer*a" e sola. Allora Cannavacciulo la invita a raggiungerlo sul "palco". Lei pensa che voglia darle una delle sue pacche, ma lui sorprende tutti: "Vieni qui e abbracciami". Si stringono, ma lei non vuole mollare la presa e commenta: "Voglio stare qui un altro po’", e in un secondo momento aggiunge: "Io volevo una pacca e invece mi ha abbracciata". Tramite un meccanismo a catena vengono formate le 8 coppie: Sara e Beatrice, Filippo e Lorenzo, Michela e Deborah, Marcus e Alberto, Andrea e Antonio, Niccolò e Eleonora, Anna e Alice e infine Settimino e Kassandra, preoccupata perché lei e il suo aiutante lavorano in maniera abbastanza diversa solitamente.
La Mistery Box e l’Invention test
Davanti ai loro occhi compaiono una mascherina per gli occhi e un bavaglio per la bocca: uno sarà la mente e l’atro il braccio destro (i primi passano le informazioni utili per la preparazione del piatto senza parlare ai secondi). Chi deve cucinare il piatto esce dalla sala, mentre Barbieri prepara un fagiano in porchetta con vongole e salsa verde davanti a coloro che devono spiegare come crearlo agli altri. Le menti si mettono la benda, gli altri il bavaglio. La coppia ad aver più problemi è quella composta da Settimino e Kassandra: i due non riescono a capirsi. Sorprendono invece Niccolò ed Eleonora, perché il ragazzo rivela a Barbieri il loro metodo per far comprendere all’altro che il passaggio è stato compreso. Se fila tutto liscio una pacca, se qualcosa va storto lei gli strizza un capezzolo, ed è per questo che poco prima si era allontanato dalla sua compagna d’avventura. "Voi siete fuori", commenta lo chef romagnolo, e il dottore ribatte: "Mi piace tanto questa prova". Infine, Alice parla da sola pensando che Anna sia al suo fianco, mentre in postazione non c’è nessuno. Le due donne sono le prime a conquistare chef Barbieri e a finire tra i migliori, seguite da Michela e Deborah. "Michela, cosa ti sta succedendo? Ti stai addolcendo?", le chiede Cannavacciuolo. Lei fa cenno di sì e poi spiega: "Ci si deve addolcire nei momenti in cui possiamo farlo". Niccolò ed Eleonora sono i terzi. Barbieri gli chiede: "Hai lividi sul petto?", e poi aggiunge: "Ti è piaciuto?", questa volta riferendosi al fatto di cucinare il piatto in coppia. Il dottore fraintende: "Non so cosa rispondere…", pensando che si riferisca ai capezzoli strizzati, ma lo chef chiarisce: "Parlavo del piatto!", e lui spiega: "Ah, pensavo parlasse dei capezzoli…". Non manca una fragorosa risata tra i giudici. Eleonora prende la parola: "A me è piaciuto, mi ha fatto sfogare", e Barbieri ironizza: "L’abbiamo selezionato per questo, mica perché sa cucinare". A vincere la Golden Pin sono Michela e Deborah, che dedicano la vittoria ai loro figli, 5 nel complesso.
I concorrenti devono proseguire il percorso in coppia durante l’Invention test, ma ora possono mettersi in difficoltà a vicenda. Lo chef napoletano mostra il suo "pacco da giù", quello mandatogli dalla famiglia e ricco di alimenti: contiene caciocavallo, pomodorini, olio, il salame, grano arso e altro ancora. Locatelli si intristisce perché a Londra non gli è mai arrivato nulla da "giù" e Cannavacciulo gli dà un bacio sulla guancia per consolarlo, ma quando il cuoco lombardo prova a intascarsi il salame, lo blocca subito: "Oh!", dice mentre gli prende dalle mani l’alimento. La prova consiste nel cucinare un piatto con alcuni degli ingredienti contenuti nel pacco in 45 minuti di tempo. In sostanza, troveranno nel pacco 1 salsiccia, 2 lampascioni, 100g di farina, un pezzettino di caciocavallo, pomodorini e una fetta di salame, il tutto da dividere tra i due membri della coppia, ad eccezione di Michela e Deborah che avranno una scatola a testa. Quando Cannavacciuolo assaggia il piatto di Niccolò gli dà subito un pugno sopra la testa alla Bud Spencer (con tanto di musichetta dedicata) per fargli capire che è a rischio eliminazione. Il giovane afferma: "Mi è passato il mal di schiena con questa botta". Il vincitore dell’Invention test è Alberto, mentre la prima eliminata della puntata è Beatrice, la più giovane delle ragazze nella Masterclass.
Dall’esterna al pressure test
L’esterna si svolge alla Scuole Centrali Antincendio di Roma dove sono passati tutti i vigli del fuoco d’Italia. Ospite d’onore il comandante dell’Accademia di cui sopra. Con i loro menù, tipicamente romani, gli aspiranti cuochi devono sfamare ben 100 vigili del fuoco. Alberto sceglie la brigata rossa e poi Settimino come capitano della brigata avversaria, la blu. Kassandra invece è costretta a "stare in panchina" poiché non viene scelta da nessuna squadra. Lei deve sostituire un componente delle due squadre nel caso in cui i capitani non siano contenti dell’operato di qualcuno, e l’ultimo concorrente in panchina deve affrontare direttamente il pressure test. Durante la preparazione dei fiori di zucca, Cannavacciuolo chiede a Niccolò quanto ripieno ci voglia per 200 di essi se 1 pesa 50g, ma il medico non sa rispondere nell’immediato e lo chef si infuria: "Oh, laureato in medicina con 110 e lode???". Dopodiché il cuoco stellato si dà alcuni colpi con un vassoio, fa il segno della croce con le dita contro Niccolò, come a dire "vade retro", e afferma di sentirsi male: "Madonna mia, non ce la faccio". Alla fine, su suggerimento dello stesso chef, Niccolò risponde: "10 kg". Per quanto riguarda i blu, Michela prende il comando della brigata, aiutando Settimino che si trova in difficoltà e accontentando gli altri membri del team, preoccupati perché si sentono completamenti soli a gestire la situazione. Kassandra non viene scelta da nessuno fino all’ultimo e quindi viene mandata dai giudici al pressure test, meritato vista la sua poca modestia e il fatto che non perde occasione di criticare il lavoro della brigata blu. Anche Barbieri si arrabbia, ma perché il primo piatto della squadra rossa esce in ritardo e quindi un intero tavolo è ancora in attesa. A trionfare nell’esterna sono i rossi capitanati da Alberto, anche vincitore dell’Invention test.
Prima del pressure le lamentele: Kassandra non voleva andare nella squadra di Settimino perché non lo ritiene in grado di fare il capitano e gestire la situazione, ma lui ribatte: "Io non sono d’accordo. Mi piace più collaborare che avere un ruolo autoritario". Michela e altri ricordano che non si sceglie una squadra a sentimento, perché si tratta di una competizione e non di un gioco. Settimino ha la possibilità di salvare due componenti della propria brigata e sceglie Sara e sé stesso, perché "ho comandato con il cuore e ho fatto un buon lavoro, quindi mi merito la balconata". Kassandra non è d’accordo con la scelta di Settimino, perché "sono stati tutti bravi ma autogestirsi. Se sai che è anche colpa tua se la squadra è al pressure, non ti salvi da solo". I ragazzi in balconata concordano con lei. In 30 minuti devono preparare un tris di funghi: un risotto con i funghi, un fritto e una terza preparazione a scelta. Secondo Settimino, Kassandra è in difficoltà, ma lei pensa che lui lo stia dicendo per "gufare" dopo quanto da lei detto prima della prova: "È inutile che gufi, ho solo espresso quello che pensano gli altri, solo che io ho le pal*e di dirtelo in faccia", afferma la giovane. Al momento degli assaggi Eleonora si gioca la Golden Pin, ma in realtà il piatto è buonissimo, tanto che Locatelli si sente in colpa per averle ritirato la spilla. Infine, i peggiori concorrenti del pressure test sono Michela, Kassandra, Lorenzo, Marcus e Anna, la seconda eliminata della serata, che balla un bel valzer con Locatelli prima di lasciare la cunica.
