Giletti, Cairo fermò Non è l'Arena per soldi e ora sogna Federica Sciarelli a La7

L'editore svela la sua verità sulla chiusura del talk di La7: "Perdeva 5 milioni all'anno". E per la cronaca nera vorrebbe il volto di Chi l'ha visto?

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Non è l’Arena è stato chiuso quasi un anno fa, ad aprile 2023, e ancora tra Massimo Giletti e Urbano Cairo continua a esserci astio. Sul perché il talk di La7 era stato stoppato continuano a circolare diverse voci: dalla censura per possibili rivelazioni importanti sulla mafia, ad attriti interni. Eppure, almeno secondo l’editore e presidente del Torino, la verità è solo una: i costi elevati della trasmissione, che "Alla sesta stagione perdeva 140 mila euro a puntata, il che vuol dire 5 milioni all’anno".

Stando a Cairo, ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a Un giorno da pecora, i rapporti con Giletti erano bellissimi, nonostante il conduttore solo la scorsa settimana avesse tutt’altra opinione."Quello che ho vissuto è stato il tradimento di una persona che consideravo un vero fratello", ha dichiarato l’ex di Non è l’Arena a Gente, aggiungendo di non avere neanche più "Un rapporto umano" con il suo ex datore di lavoro.

Urbano Cairo su Massimo Giletti: "C’era un bellissimo rapporto"

Dopo le dichiarazioni di Massimo Giletti la scorsa settimana a Gente, in cui esprimeva ancora una volta tutto il suo rammarico verso Urbano Cairo e la chiusura di Non è l’Arena, ora il conduttore si appresta a tornare in Rai con un contratto a tempo. Dall’altra parte il patron di La7 ha voluto replicare a modo suo alle parole del giornalista, e intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a Un giorno da pecora, ha detto la sua verità sulla chiusura del talk:

Con Giletti c’era un bellissimo rapporto, dopodiché nel momento in cui tu hai una trasmissione come Non è l’Arena che arriva alla sesta stagione e purtroppo perde 140 mila euro a puntata, il che vuol dire 5 milioni all’anno, tu devi pensare se andare avanti oppure no. Siccome noi abbiamo cercato di capire con lui e con il suo agente, a gennaio, se era possibile in qualche modo contenere i costi, si è visto che non era possibile e quindi che non si voleva andare avanti, a quel punto ho detto: tutto sommato tanto vale chiuderla prima.

Nessuna censura per possibili rivelazioni sulla mafia e persone famose coinvolte, quindi:

Io a Giletti ho lasciato, in sei anni, una libertà assolutamente totale. E Giletti ha dichiarato 10 giorni prima della chiusura che non ha mai avuto tanta libertà come con me e poi, comunque sia, avesse avuto da dire chissà quali cose, anche se non c’è Non è l’Arena, può andare da qualunque altra parte.

Cairo punta Federica Sciarelli per La7: "La cronaca nera con lei da noi funzionerebbe"

Dopo aver chiuso la parentesi su Giletti e aver terminato ribadendo che lo stop a Non è l’Arena è stato dettato solo dai costi e dalle perdite del programma, Urbano Cairo, punzecchiato dai Cucciari e Lauro, ha svelato chi vorrebbe ‘sottrarre’ a mamma Rai e portare nella sua ‘parrocchia’:

Una che mi piace tanto è la Sciarelli, è bravissima e con ‘Chi l’ha visto?’ ha fatto delle cose veramente importanti. La cronaca nera da noi non ha mai funzionato tanto su La7, ma con la Sciarelli funzionerebbe (…), io l’ho buttata lì…


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