Baiardo, ecco cosa pensava veramente Giletti di lui: la rivelazione

Non è l'Arena, l'ammissione del conduttore sulle dichiarazioni del faccendiere e le foto con Berlusconi: "Sempre messo in dubbio". Ma era spesso suo ospite

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Si infittisce la vicenda che vede coinvolto Salvatore Baiardo, faccendiere del boss Giuseppe Graviano, da mesi al centro delle indagini dei magistrati di Firenze in merito all’inchiesta sul presunto coinvolgimento di Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri negli affari della mafia stragista degli Anni ’90. Tra i testimoni chiave c’è anche Massimo Giletti, impegnato nella costruzione di diverse puntate di Non è l’Arena proprio su questo tema. E, nelle ultime ore, il giornalista ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni.

Salvatore Baiardo a Report

Tutto è iniziato nella serata di lunedì 22 maggio, con l’ultima puntata di Report. La trasmissione di Rai 3 ha infatti raccolto il testimone di Massimo Giletti, che dopo la chiusura di Non è l’Arena non ha più potuto continuare con i suoi servizi sulla vicenda. Nel servizio in questione, Salvatore Baiardo ha confessato di essere in possesso di una fotografia nella quale compaiono Silvio Berlusconi, il boss Giuseppe Graviano e il Generale dei Carabinieri Francesco Delfino. Con un atteggiamento piuttosto compiaciuto, l’uomo vicino ai fratelli Graviano ha confermato di aver scattato lui stesso quell’immagine, nella primavera del 1992 a Orta. Si tratta della stessa fotografia di cui aveva già più volte parlato con Giletti, salvo poi tirarsi indietro e affermare, tramite un video social, che quell’immagine non fosse mai esistita. Ma, a Report, Baiardo ha riportato la sua versione originale, ovvero quella secondo la quale la foto sarebbe una prova importantissima per l’inchiesta. Proprio per questo, le immagini di Rai 3 sono finite nelle mani dei magistrati di Firenze Luca Turco e Luca Tescaroli, i quali hanno chiamato nuovamente Massimo Giletti in qualità di testimone.

Le dichiarazioni di Massimo Giletti

In passato Giletti aveva confermato ai magistrati che Salvatore Baiardo gli aveva mostrato una fotografia: "Me l’ha fatta vedere, senza consegnarmela, tenendola lontana da me. Eravamo in un bar a Castano, vicino a Milano. Mi è parsa una foto del tipo di quelle da macchinetta usa e getta, ho visto tre persone sedute a un tavolino. Berlusconi l’ho riconosciuto, era giovane, credo fosse una foto degli anni ’90, sono certo fosse lui anche perché in quel periodo lo seguivo giornalisticamente". E ora il conduttore di Non è l’Arena ha rivelato il motivo per il quale Baiardo gli aveva fornito quella prova così preziosa: "Perché ho sempre messo in dubbio le sue dichiarazioni", ha raccontato. Dunque, qualcosa non torna: stando alle indiscrezioni che circolano da diverse settimane, La7 avrebbe chiuso in fretta e furia Non è l’Arena proprio a causa di questa inchiesta, con la quale Giletti si sarebbe avvicinato troppo agli "intoccabili". Ma ora, con la sua testimonianza, sembra voler smentire quanto affermato finora: il giornalista ha, infatti, costruito diverse puntate della sua trasmissione sulle testimonianze di Salvatore Baiardo, che, tra l’altro, gli ha fatto guadagnare moltissimi ascolti. Ma, allo stesso tempo, non si è mai fidato fino in fondo delle sue dichiarazioni. Si tratterebbe di un vero e proprio controsenso, di cui però Giletti non ha mai parlato: quando (e se) rilascerà dichiarazioni sulla chiusura del suo programma, potremo forse chiarire una volta per tutte questa complicata vicenda.


Potrebbe interessarti anche