Massimo Giletti, tre opzioni per il ritorno in Rai. Ma lui chiede una (strana) soluzione “alla Fabio Fazio”

Il noto conduttore potrebbe tornare in Rai, ma non senza aver posto delle condizioni chiare, ecco le tre ipotesi che lo vedono coinvolto

Virginia Destefano

Virginia Destefano

Social Media Manager & Copywriter

Una passione smisurata per le serie TV. Laurea in Cinema, Televisione e New Media, videomaking e scrittura sono il mio passatempo preferito.

Al centro delle discussioni di questi giorni troviamo Massimo Giletti, figura carismatica del panorama televisivo italiano, che potrebbe presto fare il suo ritorno in Rai, dopo l’addio con Urbano Cairo. Al riguardo, sono emerse tre ipotesi interessanti. La prima, originariamente considerata, prevedeva il suo approdo nella domenica di Rai 1, nello stesso slot de L’Arena, con la possibile spostata di Mara Venier e la rimozione di Fialdini.

Le tre ipotesi per Massimo Giletti in Rai

Nonostante quanto detto, la Rai ha prontamente smentito questa voce, definendola ‘fake news’ e confermando la permanenza di Mara Venier. La seconda opzione ipotizza il trasferimento di Giletti nella domenica sera di Rai3, occupando parzialmente lo slot che in passato fu di Fazio su La7. Tuttavia, Giletti sembra essere restio a sfidare Che Tempo Che Fa sul Nove. La terza opzione, attualmente più probabile, lo collocherebbe in un talk di prima serata, con il martedì o il giovedì come possibili giorni di trasmissione.

Ciò che accomuna tutte e tre le opzioni è la particolare richiesta di Massimo Giletti di lavorare esclusivamente con Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, replicando così il modello precedentemente adottato con Fabio Fazio. Questa scelta sembra essere indipendente dalla logica giornalistica di Giletti, e la sua preferenza per Rai Cultura potrebbe risultare un elemento curioso, considerando che un programma di questo tipo dovrebbe, teoricamente, rientrare nella Direzione Approfondimento di Corsini.

Giletti, Fazio e Rai Cultura

La richiesta di Giletti solleva interrogativi sul motivo per cui desideri lavorare esclusivamente con Silvia Calandrelli, ma potrebbe essere interpretata come una mossa strategica volta a garantire un ambiente lavorativo che abbia una sinergia simile a quella sperimentata con Fazio in passato, che nel corso degli anni ha portato ottimi risultati su Rai 3. In questo contesto, Rai Cultura diventerebbe il contesto ideale per il progetto televisivo di Giletti, come già accadeva con il conduttore di Che tempo che fa.

Mentre le ipotesi sulla collocazione del conduttore sono ancora in fase di definizione, la sua determinazione a collaborare con Calandrelli rimane un elemento chiave che potrebbe influenzare il destino del suo ritorno in Rai. La richiesta insolita di lavorare esclusivamente con la direttrice di Rai Cultura aggiunge un elemento intrigante al quadro, sollevando domande sulla dinamica di questa partnership e sulle eventuali implicazioni per la natura del programma televisivo di Giletti. Resta ora da osservare se la Rai accoglierà questa richiesta inusuale o opterà per una strategia alternativa per riportare Giletti sul piccolo schermo nazionale, suscitando un crescente interesse e speculazioni nel panorama televisivo italiano.


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