Su Rai 3 una nuova striscia informativa con Marco Damilano

Da settembre 2022 l'ex direttore de L'Espresso sbarca sulla tv nazionale. Il nuovo programma, però, non convince i sindacati e i giornalisti della Rai

Marco Damilano
Fonte: IPA

A partire da settembre 2022 anche Rai 3 avrà una striscia dedicata all’informazione. Ad annunciarlo sono stati gli stessi vertici di Viale Mazzini, che in un comunicato ufficiale hanno chiarito che a prendere il timone del nuovo spazio informativo è Marco Damilano.

Il nuovo programma

All’ex direttore de L’Espresso è stata affidata una striscia quotidiana (il cui titolo non è ancora stato annunciato), in onda sul terzo canale alle 20.35, della durata di dieci minuti. Uno spazio dedicato all’informazione, che si va a inserire in un palinsesto che non subisce grandi cambiamenti: il nuovo programma di Damilano viene trasmesso dopo Che Succ3de?, con Geppi Cucciari, e precede Un posto al sole, storica soap opera che rischiava di essere esclusa dalla programmazione per lasciare il posto proprio alla nuova trasmissione.

Rai e sindacati contro Damilano

La scelta di Marco Damilano ha però suscitato le perplessità dei giornalisti Rai e dei sindacati, che hanno diffuso una nota in cui esprimono il proprio disappunto. Usigrai, sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, chiede come mai "ancora una volta l’azienda ricorre ad un giornalista esterno per l’informazione. L’arrivo di Marco Damilano è soltanto l’ultimo caso. In un momento in cui l’ad Carlo Fuortes chiede sacrifici agli interni, ci sembra paradossale che all’improvviso ci siano i soldi per pagare l’ex direttore de L’Espresso, che è un giornalista esterno, quindi con un aggravio di costi per l’azienda. Come si è giunti alla scelta di Damilano? Il direttore Mario Orfeo, prima di ricorrere a un esterno, ha valutato ì curricula degli interni?".

Anche la redazione del Tg2 ha voluto dire la sua in merito alla nuova striscia informativa di Rai 3: i giornalisti si chiedono se mandare in onda il programma nello stesso orario del telegiornale di Rai 2 sia una scelta saggia e se, invece, non rischi di creare inutili concorrenze interne. Per questo sono in molti ad aver chiesto all’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes e al direttore dell’Approfondimento Mario Orfeo di rivedere la propria decisione.


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