Le Iene, top e flop: Eriksson commuove, Facchinetti beffa Amadeus con Taylor Swift (senza volerlo)

Il 16 gennaio tante inchieste: dal caso di Federico, ferito dal ramo di un albero e ora invalido al 64%, ai servizi sulla violenza domestica e sulla negligenza

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata de Le Iene, in onda martedì 16 gennaio su Italia1 e in streaming su Mediaset Infinity, Veronica Gentili, affiancata da Max Angioni, presenta molti servizi interessanti e bene approfonditi, ma, come succede spesso nei programmi televisivi, anche in questo caso non mancano delle pecche, i famosi flop. Vediamo insieme cosa è accaduto durante il secondo appuntamento del nuovo anno.

Il recap della puntata del 16 gennaio de Le Iene 2024

Durante la puntata viene presentata un’app dedicata al pronto soccorso che ti dà tutte le info utili sulla posizione delle strutture – per aiutare gli utenti a trovare quello più vicino – le persone in attesa di essere visitate e tanto altro. Poi viene affrontato il caso di una donna licenziata e maltrattata dal capo per aver chiesto lo stipendio dovutole. Memorabile lo scherzo a Francesco Facchinetti, legato e bendato dai giornalisti del programma, ma anche quello fatto in passato all’attrice Chiara Bordi, in cui i "por*o due" si sprecano. Non mancano poi casi di violenza fisica e un momento davvero commovente legato al mister Eriksson, malato di un tumore incurabile per il quale gli resta poco tempo da vivere. Due i monologhi della serata: quello sull’inclusività di Brenda Lodigiani (GialappaShow) e quello sul bullismo di Chiara Bordi, il più potente dei due.

Altro caso che fa molto discutere è quello di un medico che ha causato la morte di due persone dopo vari interventi, complicando la vita ad altrettanta gente che ancora adesso sente dolori lancinanti all’addome. Ma non è tutto, perché si torna a parlare della Strage di Erba e del processo a Rosa e Olindo, passando poi al toccante servizio su un povero anziano truffato dalla donna di cui è innamorato – dorme in macchina perché ha usato tutti i suoi soldi per un’operazione che Mirella non ha mai fatto – e a quello su Federico, un ragazzo vittima di un incidente che lo ha reso invalido. Infine, vengono raccontati gli effetti devastanti di un olio iniettato nei muscoli per renderli più grossi (ma è tutta apparenza) e il viaggio in Gambia di Paola Barale per parlare del "Turismo sessuale".

I top

Il servizio di Nicolò De Devitiis sull’ex calciatore e allenatore Sven-Göran Eriksson è certamente tra i nostri top. Dopo la notizia di un cancro incurabile al Pancreas, il giornalista va a casa del diretto interessato, in Svezia, per fargli compagnia e cucina un piatto di carbonara mentre si fa raccontare la sua carriera, le sue attuali preferenze, il suo modo di vivere questo male e tanti aneddoti. Insomma, un bellissimo momento di condivisione che commuove ancora di più quando l’uomo ascolta i messaggi dei suoi ex giocatori e inizia a piangere dall’emozione.

Il secondo top lo diamo al servizio di Antonino Monteleone sulla Strage di Erba, perché si vede che il giornalista è preparato e ha analizzato per bene tutte le fake news scritte sulle testate più importanti, tra cui La Stampa. Il pezzo, per molti utenti, meriterebbe anche un flop, perché del tema si è parlato più e più volte, ma non glielo diamo per due motivi: è giusto informare le persone su quale sia la realtà dei fatti, e poi perché non è il primo argomento che viene riproposto (sempre con qualche novità) nell’arco degli anni o degli episodi di una sola edizione, quindi nemmeno dovremmo sorprenderci più di tanto.

Il terzo top lo diamo a Veronica Ruggeri per il servizio sul caso di violenza che vede protagonista Elena, una giovane donna albanese maltrattata dal marito dopo la nascita del secondo figlio, una femmina. Nonostante le minacce e le foto di nudo della moglie pubblicate sui social con un profilo falso, l’uomo continua a ribadire che la colpa è della donna perché vuole vendicarsi. Di cosa, però, non lo sa. Un servizio, quest’ultimo, molto approfondito e curato nei dettagli, che di certo non può lasciare indifferenti sul fronte emotivo, in particolare per tutto il dolore che emerge dalle parole della donna, rinchiusa in casa, con tanto di tapparelle sempre abbassate, per paura che l’uomo possa ucciderla. Il quarto top lo diamo a Nina Palmieri e Matteo Viviani per aver portato sul piccolo schermo due storie intense e diverse allo stesso tempo, riguardanti esseri umani che tuttora soffrono a causa della negligenza altrui.

Infine, il quinto top lo diamo allo scherzo fatto da Le Iene a Francesco Facchinetti, una divertente e intrigante trovata perché ci permette di vivere anche le meravigliose reazioni di alcuni artisti e dei personaggi contattati. Un’idea volta a mettere in difficoltà il diretto interessato, perché il contenuto dei messaggi è spesso imbarazzante. Il cantante viene bendato e legato a una sedia, mentre l’inviato usa l’intelligenza artificiale per riprodurre la sua voce e mandare messaggi ai numeri che Facchinetti ha in rubrica, tra cui il conduttore di Sanremo.

"Se hai bisogno di un manager ci sono e se vuoi ti porto Taylor Swift in finale", scrivono ad Amadeus, che risponde in pochi secondi: "Senti ma Taylor Swift alla finale è una battuta o ce la fai veramente? Perché se ce la fai veramente avviamo una trattativa. I soldi stanno finendo…. Scherzi a parte fammi sapere, perché parlo con la Rai". Le Iene quindi proseguono con lo scherzo e chiedono ad Amadeus: "Quanto budget hai?". Lui risponde: "Eh no, Franci, io non ne ho idea. So che ho parlato ieri con ****** e siamo agli sgoccioli, però riusciamo a trovare… Cioè, io faccio pressione. Ecco, non ho tutto questo budget, te lo devo dire. Chiaro che Taylor Swift è tanta roba, quindi se c’è, blocco altre cose e do priorità a lei". Alla fine videochiamano il conduttore e Facchinetti gli spiega la reale situazione. Ama commenta (ridendo): "Sono da denunciare", e poi aggiunge: "Però non slegatelo".

I flop

Il primo flop lo diamo al servizio di Stefano Corti sul Sintol, l’olio che viene iniettato direttamente nei muscoli (delle braccia in particolare) per aumentarne il volume. Non è il contenuto in sé, che comunque non viene approfondito a dovere, ma per le immagini mostrare che potrebbero urtare la sensibilità di un possibile telespettatore. Sono fisici trasformati, spesso inguardabili per quanto deformati, quelli di cui stiamo parlando. È giusto far capire gli effetti di questa sostanza a chi guarda, ma basta un’immagine di qualche secondo, senza esagerare.

Il secondo flop lo diamo a Max Angioni, Eleazaro Rossi e Nathan Kiboba, perché quando la presentatrice lancia il servizio su Eriksson, un argomento molto serio e rilevante, i tre si posizionano dietro Veronica Gentili e si divertono a inventare espressioni buffe e movimenti imbarazzanti. Non è proprio il momento più idoneo per fare i simpaticoni, ma soprattutto perché farlo? C’è da dire che nel corso della serata accade più volte, così come vediamo spesso Angioni provare a fare ridere il pubblico senza però riuscire nell’intento. Possiamo anche dire che la conduttrice potrebbe tranquillamente condurre Le Iene da sola, perché il "resto è noia" e assolutamente non necessario.

Il terzo flop lo diamo al servizio sul turismo sessuale perché pare che Gaston Zama ad un certo punto abbia perso di vista il focus del reportage. Parte con l’idea di capire cosa accade quando le donne mature arrivano nel Gambia per passare notti focose con gli uomini del luogo, fino a toccare i temi dell’immigrazione e della povertà in cui vivono in Africa, con tanto di invito alla Premier Giorgia Meloni per trovare un accordo e nuove opportunità lavorative. I due argomenti sono sì correlati ma vengono affrontati in maniera troppo approssimativa e allontanano dal tema centrale.


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